27 marzo 2006

Fuco

Il fuco (il maschio dell'ape, per chi non avesse ripassato la lezione), una volta adempiuto il suo ruolo di fecondatore dell'ape regina, muore. La società delle api è mandata avanti dalle operaie, che accudiscono la regina e le larve. Se natura magistra vitae, cosa ci insegna tutto ciò?
"L'utilità di un maschio è una sola."
"Povero però!" si commuove subito Sara.
Ma che dire allora del maschio della mantide religiosa, divorato dalla femmina proprio alla fine dell'atto riproduttivo? La mantide è una sveglia: per evitare le delusioni del dopo, si porta avanti col lavoro.
"Del resto anche il fuco, eh? Fa il suo, muore, e viene spazzato via coi rifiuti!"
"Oppure viene usato da morto come paraspifferi dalle operaie bastarde."

15 marzo 2006

Sad in the city - Episodio 4

Unica premessa: la birra era economica e doppio malto.
Sara, Silvia (moi), Ursula

"Conoscevo questo ragazzo italiano in Irlanda così quando eravamo là in vacanza ho detto a Sara Te la cavi da sola per un paio d'ore, VERO? - eh vedi così l'ho subito svezzata."
"Sì, e io povera che chiedevo indicazioni per trovare l'ostello e nessuno sapeva niente! E in ostello non mi funzionava la chiave elettronica della camera e cercavo di dirlo alla reception" (segue esplicativo discorso a gesti assolutamente impagabile)
"Ursula, ma dai!"
"Eh poi non l'ho più lasciata così. La volta dopo me la sono filata mentre dormiva AHAHAHAHAH! E sto tipo aveva un freddo boia in casa perché coltivava due piante di marjuana..."
"E tu poverina a pensare come scaldarti, eh?"
"Be', sì, sai... AHAHAHAHAH!"

"Ooh per la prossima canzone voglio una voce maschia e sensuale!"
Mi volto verso il megaschermo. "Ti hanno ascoltato, eh? C'è Prince."
"MA NOOOOOOO!!! Ah ma io HO SPERANZA"
(in coro) "E noi no."

"Io percorro la retta via!"
"Mi sembra che però ti fermi ai chioschi lungo la strada, eh?" indicando il Bayleis con ghiaccio che si stava allegramente scolando
"Non è tanto, è il ghiaccio che si scioglie."
"Aaah quanti problemi ti fai, vedi noi due invece non cerchiamo di nasconderci, lo facciamo apertamente" (tirando un sorso di una grappina deliziosa)
"Vedi Sara, il chiosco si apre anche sul retro sulla strada cattiva, e da là io e Ursula ti facciamo le boccacce."
- più tardi in strada -
"Ecco, io percorro così il retto cammino..."
"Sara sei nel canaletto di scolo!"
Sara guarda e vede che è vero. "Ehm ehm... ma qui confluisce tutto!"
"Sì, la cacca confluisce!"
"Ma io sono brava e la schivo!"

13 marzo 2006

La nuova guida "Al peperone verde (o rosso, a piacimento)"

Durante uno dei nostri grassi e "babosi" pomeriggi, abbiamo ben pensato che
nella nostra città manca una guida ufficiale dei locali (senza grande distinzione di tipo
fra ristoranti,pizzerie,gelaterie,caffeterie,paninoteche,spaghettoteche,etc. ... fondamentalmente "luoghi mangerecci").
La nostra valutazione sonderà approfonditamente il modo in cui vengono soddisfatti i 5 sensi principali nei vari locali.
La vista: il punteggio verrà calcolato in base all'estetica del locale e dei suoi contenuti (muri, suppellettili, e decorazioni per quanto riguarda la struttura del locale; presentazione delle cibarie, ovvero come queste colpiscono positivamente o negativamente la vista)
L'odorato: valutazione degli odori presenti nel locale (che si spera sempre siano piacevoli e soprattutto che non si impregnino sui vestiti). Ad esempio, un delicato profumo di brioche calda può far decollare il punteggio, mentre l'odore di caffè bruciato (facciamo finta che fossero nocciole tostate?) lo fa un po' calare.
Il gusto: beh, qui non servono grandi spiegazioni.... :)
L'udito: le colonne sonore messe nei locali sono fondamentali. Vediamo l'esempio del mielosissimo Mozart dove ci investono di continuo musiche romantiche e deprimenti? (tralasciando il periodo natalizio in cui avevano un cd di 30 minuti che a mio parere girava ininterrotto tutto il giorno). Certo, il locale vale la pena di esser visitato e frequentato, ma non in periodi di depressione acuta.
Il tatto... beh, questa valutazione abbiamo concordato di lasciarla a Sara (dopo il pagamento del conto), ossia il palpeggiamento del cameriere di turno. Nel caso di cameriere donne o camerieri decisamente intoccabili, questa valutazione può venir tralasciata, senza influire in modo particolare sul punteggio finale.
Dimenticavo ovviamente il settimo senso (il sesto lo saltiamo): l'alleggerimento del portafoglio in rapporto alla qualità (e ovviamente anche alla quantità) del prodotto.
Direi che dal prossimo post si potrebbe iniziare a valutare il Caffè del borgo, ultima meta visitata e già parzialmente valutata :)

06 marzo 2006

Ornito(poco)logico

La mia sana demenza è tornata con tutta la sua forza. Visto che Ursula non si decide a postarlo lei, ecco il dialogo intercorso tra lei e una me stessa molto bevuta, durante la mia festa sabato.

Ursula e Sara stanno parlando di qualcosa e io mi avvicino, in tempo per sentire...
"... stormi di uccelli migratori."
"Stormi di uccelli che migrano? Ma è la barca dello spot della Compagnia delle Indie!"
Ursula ride, capendo che sono bevuta ed è inutile opporre resistenza.
"E' dimostrato! Gli uccelli sono molto migratori e poco inclini a nidificare."
"Be', puoi sempre provare a sparargli col fucile per fermarli."
"Eh allora ottieni l'uccello impagliato, assolutamente inutilizzabile!"
"O migra o è inutile, non c'è salvezza insomma."
"Eeeeh come diceva Carducci stormi d'uccelli neri/com'esuli pensieri/nel vespero migrar... scendono in strada di notte!!!"
Ursula si sganascia mentre io, tronfia delle mie idiozie, mi allontano a passo incerto, in cerca di qualcun altro a cui rompere le scatole.

Questo per dirvi che a 28 anni sono simpaticamente idiota come prima. La depressione è del tutto passata e la vostra pace è finita! ^^