13 ottobre 2008

Torniamo a scrivere!

Fine dell'estate, tempo di tornare a scrivere sul blog :) In questi giorni ho cominciato a comprare i regali di Natale con un po' di anticipo, niente di meglio che girare con calma per trovare cose belle per gli amici :) Non mi piace andare di fretta, preferisco fare le cose con i miei ritmi. Poi è bello comprare qualcosa perché è speciale, e non perché sei ridotta a prenderla durante la vigilia quando i negozi stanno per chiudere. (Nota: da quando viaggio spesso tramite treni, ho ancora meno voglia di andare di fretta, indi per cui comincio l'acquisto dei regali a ottobre :DDD)

11 luglio 2008



"L'uomo è l'anello mancante fra la scimmia e la donna"




10 giugno 2008

Citazioni

"C'è forse da stupirsi che io sia diventata quel che sono? Delaunay sostiene che fosse da sempre il mio destino... Forse ha ragione ma c'è una cosa che so con certezza: quando l'Amore mi ha scacciata, è stata la Crudeltà ad avere pietà di me."

Il Dardo e la Rosa - J. Carey

08 giugno 2008

Bacco, perbacco!

Un anno fa mi piaceva tanto un ragazzo, ma mi consideravo troppo inferiore a lui per farmi avanti. Che idiota! :D Alla Silvia piace far casino, ma per abitudine se ne sta zittina zittina (ok, qualcuno a ragione potrebbe dire che "zitta" non è la parola esatta... ^^;). E' come se inconsciamente pensassi che divertimento, musica amore etc. siano solo per quelli che sono "giusti" - abbastanza belli, abbastanza magri, abbastanza intelligenti - e così la prima a bocciarmi sono proprio io! Ah che disastro! Ma mi piacerebbe viverla, quest'estate, invece che guardare dalla panchina, insomma associavo questa persona al divertimento, ma dove sta scritto che senza di lui la mia vita debba essere un grigio piattume? ;)
E per la cronaca, tra me e la mia Raptor è di nuovo amore. ^o^
Mi dispiace di essere sparita per tanto tempo, Telecom permettendo conto di riprendere a postare.

Ci vuole qualche cosa
Qualche cosa di più
Ci vuole un po’ di pushing pushing
Quando il sole va, il sole va giù
Ci vedi qualche cosa
Di positivo in un no
Ci vuole un po’ di catching funky
Quando il sole no, il sole non ho
Oh yeah… yeah!
Ci vuole qualche d’uno
Che mi ami di più
Ci vuole un po’ di pushing pushing
Quando il sole va, il sole va giù
Ci vuole un’altra cosa
Forse un’Ave Maria
Ci vuole un po’ di mercy mercy
Quando il sole va, il sole va via

Baby don’t cry
Make it funky
Pane e vino io ti porterò
Miele e venere su dai campi
Che c’ho l’anima nel fondo del Po

Ci vuole quella cosa
Che ci manca di più
Che siamo quasi tutti ai frutti
Quando il sole va, il sole va giù
Ma vedi qualche cosa
Di positivo in un mai
Ci vuole un po’ di mercy mercy
Quando il sole no, il sole non hai

Baby don’t cry
Make it funky
Pane e vino io ti porterò
Miele e venere su dai campi
Che c’ho l’anima nel fondo del Po
Baby don’t cry
Make it funky
Pane e vino porterò te
Miele e venere x tutti quanti
Che c’ho l’anima nel fondo del Po

Bacco perbacco
Ecco cos’è vivere
Bacco perbacco
Dimmi dov’e’ venere

Baby don’t cry
Make it funky
Pane e vino io ti porterò
Miele e venere su dai campi
Che c’ho l’anima nel fondo del Po
Baby don’t cry
Make it funky
Pane e vino porterò per te
Miele e venere x tutti quanti
Che c’ho l’anima nel fondo del Po
Che c’ho l’anima nel fondo del Po
(Zucchero, "Bacco perbacco")

06 maggio 2008

Autoaffossamento convinto

Vi racconto oggi come riuscire ad affossarsi da soli, non capirlo e soprattutto continuare a scavare sotto ai propri piedi.
Ma iniziamo con calma. Iniziamo con una cena, con una compagnia di amici, con un ospite nuovo. Ragazzo apparentemente simpatico, di compagnia, anche divertente. Insomma, abbastanza piacevole. Si parte ben disposte, no? Si dice "beh, non è proprio il mio genere... però sembra simpatico." ... e questo è già tanto visto il panorama generale.
Si parla del più e del meno, e va bene. Incredibile. Siamo da 1 ora a tavola e ancora non ho trovato nulla da ridire. Ci si potrebbe proprio fare un pensierino. Guarda guarda che una volta tanto mi è stato presentato qualcuno di interessante. E qui, ovviamente, qualcosa doveva accadere. Un'altra ragazza, seduta al tavolo con noi, racconta di come sua madre sia ancora disperata dopo che hanno investito con la macchina la sua gatta, uccidendola.
E qui, il genio, interviene "Ah, riuscissi io a investire i gatti del vicino".
Silenzio.
E tu pensi "ma sii, lo dice per dire"
"No, perchè ho chiamato anche i carabinieri, ma non possono fare niente"
E il mio pensiero veloce "e certo, cosa vuoi che facciano? che diano la multa al gatto perchè va a fare i suoi bisogni nel tuo giardino?"
"Ah, ho pure messo il veleno per lumache! e sti bastardi [i padroni del gatto, ndr] sono arrivati giusto in tempo che stava morendo e lo hanno salvato"
E nella mia testa "no, non è possibile. Ditemi che sta scherzando"
Gli sguardi allucinati degli altri avrebbero fatto desistere chiunque dal continuare. Ma lui no. Tronfio del suo coraggio e del suo aver ragione, insiste: "Ah, ma la prossima volta... veleno per topi, e col cavolo che lo salvano"
Ahhh.. l'apoteosi del buon gusto. E complimenti! Sei seduto a un tavolo di amanti degli animali e mi spieghi come uccidi i gatti per salvare quel tuo caz.. di giardino???
E cosa dovrei fare io per eliminarti dalla Terra, pezzo d'idiota??

01 maggio 2008

Mascarpone & istinti omicidi

Serata al Nonsolognocchi di Monfalcone.
Piera, che io non considero propriamente una donna di particolare intelligenza o carattere nonostante non la frequenti, parlando di coppie fa: "eeeh che vuoi, passati i trent'anni una è disperata."
"Parla per te!" esclama Cate.
"Eh ma tu almeno hai la materia prima. Due come me e Silvia invece!..."
E già là freno il desiderio di porre fine alle sue sofferenze. In 6 anni che ti conosco ci siamo scambiate poco più che convenevoli. perché non taci e ti impicchi? Grazie.
Arriva il momento di ordinare. Silvia e Cate, esperte conoscitrici dell'arte di vivere bene, prendono il bis per due persone: gnocchi salsiccia & mascarpone + gnocchi gorgonzola & noci. Piera, già nota peraltro per essere di gusti difficili, guarda il menu indecisa. Chiede a tutti cosa prendono. "Salsiccia e mascarpone??? Mio dio, Silvia, MASCARPONE!". E già lì vorresti dirle "E' formaggio mica MERDA." Dopo lungo e combattuto dibattito con se stessa decide di prendere con Diego un bis sorrentina + zucchine & gamberetti (NB dopo aver chiesto cos'è la sorrentina). Peccato che il piatto non è di suo gradimento: ci sono pochi gamberetti, la sorrentina è troppo piena di origano, sembrano gnocci alla pizza etc. etc. e se li rigira abbastanza in piatto. Poi non è sazia. Fidatevi, quando dice di non essere sazia e prende altro, poi lo lascia immancabilmente in piatto, quindi è con un nostro sospiro di sollievo che decide di prendere solo il dolce.
Scelta del dolce: la cameriera ci fa un elenco anche abb vario di dolci; lei ci pensa poi fa "Me lo ripeti? Ah! Ok... mmm... vediamo... mmm... il gelato? sì, anzi no, aspetta, la crepe. A che gusti dicevi? Ok, allora nutella, no anzi marmellata. Oh quanti... aspetta... mmm... non saprei... marmellata di fragole allora." Arriva la crepe. "Com'è pallida! E sottile! Mmm. Sì, è buonina... (assaggia quella alla nutella della vicina) ooooh ma la tua è più buona, avrei dovuto prendere la tua!"
Molto sul tardi arriva un ultimo ragazzo e gli raccontiamo cosa abbiamo preso noi. "Sai, Silvia e Cate hanno preso gli gnocchi con salsiccia e MASCARPONE!!!" dice con faccia super schifata. A quel punto modero il primo impulso di ricoprirla di insulti e opto per un "Piera adesso dimmi cos'è che ti disgusta del mascarpone, visto che ne parli con faccia schifata."
"Eh ma è mascarpone! con la salsiccia!" dice come se mi spiegasse perché non bisogna andare nudi per strada.
"Guarda che è molto simile a panna e prosciutto, solo più saporito."
"Ma è MASCARPONE!!!"
"Ma scusa, lo usi anche per fare i dolci, tipo il tuo tiramisù" interviene Diego.
"Eh ma è diverso nei dolci, ma con le SALSICCE!"
"Piera, ma l'hai assagiato almeno?"
"No."
Mi ha trattenuto solo il non voler rovinare la serata, perché stavo per ricoprirla di insulti.

28 aprile 2008

On the (wet) road again!

25 aprile: Silvia e Ursula, abbandonate da Sara fuggita a Lignano coi colleghi di lavoro, decidono di festeggiare il ponte con una camminata nel verde, forti che le previsioni del tempo danno "isolati rovesci con ampie possiblità di schiarita". Alle 11.45 sono sul sentiero della Vecchia Ferrovia che parte da San Giuseppe della Chiusa. Alle 12.00 piove. Mentre la gente fugge, le due resistono, anche se Silvia ha dimenticato il cappuccio della giacca antipioggia e cerca di rimediare come può.

Le due decidono che è meglio fermarsi sotto a un albero, tanto "piove poco, smetterà presto e l'albero è frondoso".
Ogni volta che Silvia mormora "ma tra poco schiarirà" la pioggia aumenta e si scatenano tuoni e fulmini, finché Ursula la diffida dall'aprir bocca e decide che, bagnarsi per bagnarsi, è meglio tornare al parcheggio. Come riprendono il sentiero, alla ricerca di un passaggio più protetto dagli alberi, scoprono però un vecchio ponte di pietra! "SIAMO SALVE!!!" gridano rifugiandosi sotto e cercando di ignorare l'odore di salsicce arrosto che arriva da una casetta poco lontana.
Intanto il dil
uvio è tale che non si vede più nemmeno il paese sul pendio di fronte. Fa freddo. Le due nel miglior stile profughe dividono della cioccolata che Ursula provvidenzialmente estrae dalla borsa. Silvia invece offre la bottiglietta d'acqua "Vuoi dell'acqua?"...

Finalmente, dopo mezz'ora, la pioggia si dirada. Si decide di puntare al sentiero n.15, già pregustando gli gnocchi del Rifugio Premuda, ma Silvia decide di fare un gestaccio al cielo, decidendo il loro destino. All'altezza della strada per Sant'Antonio in Bosco riprende il diluvio. Inutile insistere oltre, le due spugne umane scendono in paese porconando in più lingue. Quando, ormai all'altezza della provinciale, comincia a grandinare, è con triste rassegnazione che notano la mancanza di uno straccio di pergola/rientranza dove ripararsi. Nel frattempo Ursula trova il tempo di tirare fuori la macchina fotografica e di immortalare il momento, come potete vedere nella foto sottostante.

Infine eccola! La tettoia della fermata dell'autobus!!! Inutile dire che tempo 30 sec. le precipitazioni cessano. A casa almeno c'è la consolazione di vedere che il maltempo continua. Ma ci pensa Sara a riportare l'umore sul nero andante con un sms in serata: "Giornata meravigliosa: stesa in spiaggia con la panza al sole tutto il giorno!".

04 aprile 2008

Organizzami un pranzo

Aneddoti da casa di Silvia.
Un giorno una zia (che chiameremo zia Picia, età 70) ha l'atroce idea di fare un pranzo per il suo compleanno, ormai passato. "Silvia, tesoro, organizza tutto tu. Scegli il posto, metti d''accordo mamma papà e Zia (la zia anziana, non sua sorella, età 93), prenota. Ti do i soldi e paghi tu."
Quella che sembrava una passeggiata si trasforma in un incubo di medie proporzioni. I loschi figuri infatti rifilano una serie di "Andiamo dove vuoi tu...
- ... ma che si mangi pesce ma non crostacei che a zia non piacciono"
- ... ma un posto che conosci"
- ... ma che sia un posto nuovo"
- ... ma che non costi tanto che non va bene far spendere la zia"
- ... ma che non sia fuori città" (NB: Santa Croce viene considerato fuori città, ma Muggia no, perché la geografia non è un'opinione)
- ... ma alla fine anche un agriturismo andrebbe bene, però son posti strani e chissà cosa ti danno"
- ... ma in quel posto ci sono stata e non era buono" (si scopre che c'è stata 20 anni fa)
- ... ma potremmo andare lì, sì si mangia carne ma a me piace tanto e gli altri di sicuro saranno d'accordo"
- ... ma non lì, lì, lì e lì."
Domani a pranzo non so cosa faranno i miei parenti. Io sarò da qualche parte con un panino al prosciutto.

Sad in the City - Episodio 18

Ritrovo serale speciale: Elena fa il resoconto del viaggio in Giappone, Sara descrive la gita a Budapest, Ursula racconta del suo contratto di lavoro, Silvia imbalsamata pigola che ha freddo (perché la tradizione è importante).
"C'era questo villaggio in cui è usanza che i ragazzi tirino secchiate d'acqua alle ragazze del posto, che si mettono i vestiti tradizionali..."
"Eh perché le ragazze sono come i fiori!"
"Bisogna concimarle???"
"Be', questo spiegherebbe tante cose della mia vita!"


Nei prossimi giorni spero di continuare con la serie di Candy Candy, non crediate che abbia abbandonato il progetto!

25 marzo 2008

L'ennesimo delirio di Silvia

[sottofondo consigliato: Nightwish, The Islander]
Noto un inquietante parallelo tra questo blog nell'ultimo mese e la mia vita sociale da gennaio ad oggi.

Ma parliamone, della mia vita sociale inesistente. Concorso di cause o cumuletti di marrone che dir si voglia, certo c'è cmq della tristezza anche per quegli amici/amiche che si trovano il moroso/a e spariscono. Mi fanno sentire un po' come un animale da compagnia che non serve più. Eh, si vede che non tenevo poi tanta compagnia. Come dicono i matematici, la soluzione più semplice è spesso quella corretta, teorema in cui s'inscrive il corollario Se uno ti dice che non se la sente di cominciare una storia, non si sente di cominciarla con TE, come ci prova il fatto che XY sta ancora con la fantomatica "altra".
Parliamo anche del senso di inutilità cosmica (del mio senso di inutilità, ovvio, se no il titolo non c'entrerebbe una pippa). Non è una questione di quello che ci viene proposto come modello culturale, è una questione di quello che io desidererei per me, e già si noti il condizionale, anche la speranza ormai sta nel regno delle improbabilità. Tutti, e sottolineo tutti, quelli/e che conosco hanno almeno:
o la casa (leggi: vivere da soli o cmq fuori dalle balle dei genitori)
o uno stipendio che permetta di vivere (dai 900 euro in su, non sono avida)
o un moroso/marito (figli optional).
Silvia fallisce su tutta la linea. Punto. E ribadisco, sono le cose che desidererei, non quelle che "ci viene detto che una persona di successo dovrebbe avere", che poi chi mi conosce sa che ad es. il mio concetto di casa è un buco con l'acqua corrente e un materasso per terra. Pensare che c'è stato un momento della mia vita in cui pareva fosse tutto lì lì per realizzarsi.
Ma vediamo di concludere, prima che Elena mi faccia notare "ah ma Silvia hai scritto con una sintassi terribile" e ne scaturisca l'ennesima voglia di mandare tutti a quel paese. Tutti dicono "Non sei tu che non vai bene, sono gli altri", ma se è vera la legge di cui sopra, mah, comincio a credere che "c'è del marcio in Danimarca" e di avere una bandiera rossa con croce bianca in fronte (senza nessuna offesa per la Danimarca e i danesi). Insomma, dai, ci sono momenti in cui nemmeno io uscirei con me stessa, come ha ben scoperto il nostro amico Vecchio Porco (visto che sto nick ti piace tanto, non prendertela se lo uso ^^). Poi quando conosco qualcuno senza secondi fini, solo con l'idea di vedere se è una persona piacevole con cui fare ogni tanto due chiacchiere, e già lì il soggetto svanisce nel nulla, lasciatemi venire dei dubbi sulla qualità del prodotto Silvia.
E cmq forse mi taglierò di nuovo i capelli cortissimi, Ursula mettiti l'animo in pace.

17 marzo 2008

link

Ciao,

se volete leggere della gita in Giappone:

japanfive.blogspot.com

Ciao a tutte e scusate se il giorno prima della partenza ero impegnatissima ma vi assicuro che è stato letale, ho lavorato fino alle cinque di mattin!!!

06 marzo 2008

Mai contenta?

Oggi XY mi ha tolto dalla sua lista di contatti di MSN (io dalla mia l'avevo tolto fin da quel giorno); me lo aspettavo - anzi, pensavo l'avrebbe fatto molto prima - però ugualmente non posso impedirmi di starci un po' male.
E' un po' un effetto... boh... ecco, "dente levato".
Fino a domani mi consento la modalità "ma ti sei guardata allo specchio e ti senti quanto sei acida ti credo che non ti ha voluta e nemmeno vogliono ricordarsi di te". Ma solo fino a domani: la busta paga fa meraviglie e i soldi, credete a me, aiutano a essere felici (specie quando si guadagna molto meno di 1000 euro al mese).

04 marzo 2008

Cultura moderna... mica siamo nel medioevo

Luogo: autobus
Protagoniste del dialogo: due ragazze 18enni, che sanno tutto di cellulari, moda, Amici - le chiameremo Lalla e Peppa
Lalla: "Sono andata a fare le radiografie. Pensa che il dottore mi ha chiesto se ero incinta"
Peppa: "E per quale motivo te lo chiedeva?"
Lalla: "Non so! Io comunque gli ho detto 'Certo che no!' E lui: 'Beh, tante della tua età lo sono'"
.... (risate indescrivibili delle due protagoniste)
Lalla: "AH, poi mi ha fatto mettere la mantella pesante. Sai quella che ti mettono perchè l'utero non diventi spastico. O i polmoni? Utero e polmoni se no diventano spastici"
..
....
.........

Spastici??? si, e dopo un mese ti parlano anche.
Ma daiiiiiii!!!!

02 marzo 2008

Messaggio promozionale

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Ciao! Sei uomo?
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♪ dlin! ♫

27 febbraio 2008

Arrivederci Susanna

Non eravamo amiche, ma per 5 anni di liceo e alcuni anni di università abbiamo riso insieme. Avevi i tuoi difetti, ma ascoltavi sempre tutti e ridevi a tutte le battute, anche quelle che proprio non facevano ridere. Eri brava a scrivere e molto intelligente. Il tuo cartellone di laurea è stato un'impresa a cui ancora oggi ripenso divertita ed entusiasta.

Dopo Giuseppe, oggi dobbiamo salutare te, cara Peppina (te lo ricordi, vero, xché ti chiamavo così?). Spero di saper vivere col tuo sorriso questi 30 anni a cui tu non sei potuta arrivare.

25 febbraio 2008

Ardite metafore

"Una cosa che su uno può star male, può essere perfetta su un altro; guarda M. per esempio, la camicia che ha oggi."
"E' orrenda!"
"Esatto, ma su di lui sta bene."
"Grazie tante! Anche della carta igienica arrotolata su un pezzo di cacca è appropriata, ma da qui a dire che gli sta bene ce ne corre!"

24 febbraio 2008

Il Signore dà, il Signore prende

Domani la mamma di una mia amica subirà un intervento chirurgico; è il secondo in un mese e non si sa se basterà a guarirla. La mia amica è tanto preoccupata, ma non perde mai il sorriso. Lei dice sempre "Anche questo passerà."

Quand'ero adolescente pensavo che Dio mi togliesse la serenità d'animo per darla a qualcuno che ne aveva più bisogno.
A volte mi piace pensarlo ancora.

19 febbraio 2008

Non sono una santa e non sono un'idiota

Pablito mi ha raccomandato "Silvia, il post fallo pure, ma nessun sputtanamento gratis, scrivi solo la verità". E visto che è mio amico seguo il suo consiglio. Solo la verità.

Un giorno non ben precisato di inizio gennaio. L'individuo che chiamaremo "XY" e Silvia passeggiano sul lungomare di Trieste.
"Era tanto tempo che non mi emozionavo così per una persona; lo senti come mi batte forte il cuore? Lui non mente. Ho paura a iniziare una storia, le cose vanno sempre male... ma come resistere alla tua voglia di vivere?"
Silvia gli raccomandava di decidere a mente fredda e non sull'onda dell'entusiasmo.
"Ma potresti vedermi non come possibile moroso, ma come amico o come amante."

Una settimana dopo.
"Ci ho pensato, e devo dirti di no. Non me la sento di fermarmi."
"Ah, quindi, le cose che mi hai detto quella sera..."
"Erano vere! Tu mi hai mosso qualcosa dentro... eppure..."
"Quindi mi resta la scelta, amica o amante, giusto? Ci penserò."

Passano i giorni. XY e Silvia si vedono, un pomeriggio. Tutto bene. Lei ancora non si pronuncia. Ci scappa qualche bacio e abbraccio, il ragazzo ogni tanto si lascia andare alle affettuosità.

Un giorno, in MSN, il msg di presentazione di XY cambia e diventa: "Away from home, but my heart is pounding".
Silvia gli lascia in chat "Ah, novità? Che succede?"
Lui le lascia la risposta: "Sì, novità, ti racconto giovedì quando ci vediamo :)"
"Questo si è trovato un'altra"
"Ma no dai" ribadisce Ursula "e te lo direbbe così col sorrisino? Dai, sarebbe il peggior bastardo della storia!!!"
"Alle volte riesci ad essere più ingenua di me..."

Alcuni giorni dopo. Salta l'appuntamento perché a XY "sono successe cose poco piacevoli". Silvia si preoccupa.

Cinque giorni dopo (OGGI); finalmente si vedono.

"Ciao, come stai?"
"Eh, sono tanto raffreddato, e il dente mi dà ancora problemi."
Silvia indica la direzione dell'ospedale dove lui deve, di lì a poco, andare a trovare un amico.
"Ma no, prima ci beviamo almeno un caffè, no?"
"Allora, è successo di tutto questa settimana?"
"Sì... sai, è morto mio nonno [CUT]"
"Oh... Mi dispiace tanto"
Attimo di silenzio.
"Per fortuna però sono successe anche cose belle! :)"
"Ah, bene! Dimmi!"
"Eeeeeeh..."
Silvia gesticola per incitarlo a continuare.
"Eeeeh... be', ho cominciato una storia con una tipa."
Silvia pensa Dio quanto odio avere sempre ragione e le scappa da ridere, perché ormai sta veleggiando verso i lidi assolati della rabbia più pura. Tutto questo mentre i nostri stanno camminando per strada.
"Quindi non hai nemmeno aspettato di sapere la mia risposta?"
"Eh ormai non sussitono più i presupposti."
"XY?"
Si volta.
"Cancella il mio numero di telefono."
E Silvia si allontana tra la folla.

17 febbraio 2008

Sad in the City - Episodio 17

"... e pensare che il giorno dopo che ci siamo baciati mi ha mandato un sms che diceva Baci baci baci baci baci baci baci baci baci baci..."
"Ecco, a me il giorno dopo arrivano solo sms porno!" ¬¬

"... mi chiedo cosa sia successo, è stato male qualcuno in famiglia, o problemi sul lavoro?... insomma sono preoccupata! :( Se invece si tratta di un'altra donna, allora che muoia pure!"

"Oh? ma c'è il megaschermo proprio sopra il nostro tavolo!"
"Mica pensavi che fossero tutti voltati a guardare noi, vero?"

"Be', ieri sera c'era fauna maschile?"
"Fauna maschile? Si mangia o si beve?"

11 febbraio 2008

Candy Candy secondo Silvia - 2a puntata

Candy varcò la soglia di casa Legan piena di dolci aspettative che sembrarono realizzarsi quando un'elegante giovane signora e due bambini vestiti con altrettanta eleganza le vennero incontro.
"Saranno la mia mamma e i miei fratelli!" pensò piena di esultanza.
Ma, prima che potesse fare un passo, la bella signora con fare sprezzante disse "Sei stata portata qui per fare da dama di compagnia ai miei figli, Iriza e Neal."
"Dama di compagnia? Mamma, e chi la vuole 'sta pezzente???" dissero i due piccoli angeli.
"Mmm sento come dell'ostilità" pensò Candy.
E così, visto che l'America di inizio Novecento in realtà era la Russia medievale, Candy fu ridotta al rango di sguattera e messa a dormire nelle stalle; la sua miserrima vita era piagata di continuo dai crudeli scherzi di Iriza e Neal, pronti ad accusarla di ogni nefandezza: rubare in casa, dare la purga ai cavalli (perché poi? a chi piace dormire nel letame? ma la signora Legan non era il tenente Colombo e non se lo chiese mai), aumentare il debito pubblico, causare maremoti in Asia.
Candy sopportava con pazienza, sperando di trovare prima o poi il bel principe, che ne so, magari nascosto in un armadio o dietro le stalle, stringeva i denti e s'incatramava i codini. Per fortuna Dorothy, la piccola cameriera sua coetanea, le voleva bene e l'aiutava sempre.
"Non ringraziarmi Candy, sono così contenta che tu sia qui: finalmente c'è qualcuno che le prende al posto mio! E poi la tua sola presenza mi tiene allegra: almeno io sono pagata per fare la sguattera! A proposito, Iriza vuole accusarmi di lucidare gli stivali con grasso di bambino, mi pareresti il culo?"
Gli unici momenti di pace erano quando il signor Legan tornava a casa (ma ci restava poco: e con quella famiglia, come biasimarlo?) e quando Candy fuggiva nel bosco, dove aveva conosciuto Albert, uno strano figuro biondo e barbuto che viveva con gli animali. Dato che Candy, dormendo nella stalla, non profumava di violetta, lei e Albert andarono subito d'accordo e spesso passavano ore a parlare e pensare "ma sono io a puzzare così tanto?".
Un giorno, disperata per essere stata accusata di aver fatto affondare il Titanic, Candy corse più lontano nel bosco e arrivò nei pressi di una bellissima villa.
"Ehi, tu! Chi sei?" si sentì apostrofare.
Che sarebbe successo? Chi la chiamava? Era forse il principe, sbucato da sotto terra? Candy si sistemò i codini e si voltò piena di speranza verso la figura sconosciuta.
(continua)

06 febbraio 2008

Saggezza dei 32 anni

CHEMONDOIMMONDO!

NB. questo post resterà visibile per esattamente 148 ore, 25 minuti e 17 secondi ... poi verrà eliminato :D

Come ti disfo le buone intenzioni

Per festeggiare il compleanno di Ursula (AUGURIIIIIIII!!!) ecco un tipico esempio di dialogo tra lei che cerca di dire qualcosa per tirarmi su e io che sparo acido sul mondo - non su di lei, per carità, anima santa che mi sopporta!

Situazione: Silvia manda un sms a una persona che non risponde (non quella del post di ieri... sì, io le colleziono).
U: "Ma a che ora l'hai mandato?"
S: "Alle xx:xx"
U: "Eh, può anche non essere arrivato; per es. ieri mi è arrivato tardissimo un sms mandatomi da un amico in mattinata" ^^
S: "Quelli che non rispondono mi fanno incazzare! Preferisco che uno mi dica Ciccia vedi di non rompere le balle piuttosto che ignorarmi!" è__é
U: "Magari non l'ha visto..." ^^;
S: "Perché questo è prendere in giro le persone! E non mi venite a dire Eh e cosa dovevo rispondere? era un'affermazione! che basta dire Ok, va bene!!!"
U: "Ehm dai, magari ha dormito fino a qualche momento fa..." ^^;;;
S: "Magari il gatto ha vomitato sul cellulare! Magari gli è esploso il telefono! Magari è morto nel sonno!"
U: ^^;;;;;;;

Grassie che ci sei, cara, e grassie della pazienza infinita che hai con tutte noi! ^__^

05 febbraio 2008

Dire e non dire

Cosa vuol dire quando una persona che dice le cose non riesce a dire una cosa importante a cui ci tiene? Non è il momento giusto? Ha paura? E' un segno che è meglio che stia zitta? E' un momento donato dal cielo perché veda il suo treno che passa e non ferma più?
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Se mandi un sms di richiesta di aiuto, la cosa più bella è ricevere risposta due giorni dopo, del tenore "Mi spieghi cosa mi hai detto?"
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Febbraio è un mese di merda (scusa Ursula, non includo il tuo compleanno): carnevale, san valentino e sanremo. Chissenefrega che c'è il mio compleanno. Bruciamolo.
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Quale parte della frase "Non ti chiedo niente" ha preso il significato di "Voglio essere la tua palla al piede"?
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Fanculo l'ottimismo, il buonismo, il confidarsi e pure le belle parole.
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Ah sì, e anche i commenti del tipo "eeeh ma che post neri e depressi etc etc". Non vuoi leggere? Bene, la barra degli indirizzi è la su, togliti dalle palle.

04 febbraio 2008

Amore e caloriferi

Noi abbiamo un'immagine (mentale, grazie a Dio) del ragazzo di Elena, nudo con collare a borchie, legato a un calorifero, che le lecca gli stivali. Chi lo conosce sa benissimo di cosa parlo e mi starà già accusando di rovinargli la digestione.
Bene. Alcune sere fa siamo a cena con loro e altri amici. Il suddetto individuo, guardando i miei stivali, fa:
"Oooh Silvia, come sei sexy! Calpestami! Frustami".
"No, ma che schifo!!!" esclamo io.
"Amoooore Silvia è cattiva!" si struscia allora su Elena con fare da vittima "Non vuole calpestarmi!"
"Amore, ricordati a quale calorifero sei legato..." ^o^

03 febbraio 2008

Idea per un progetto

Non so voi, ma io ho un repertorio di "frasi atroci" sparate da sedicenti partner che potrebbe entrare nel guiness dei primati. Ne discutevamo ieri con Ursula davanti a una caipiroska da 10 e lode e ci è venuta l'idea di scriverci sopra, così per riderci su, senza fare nomi ovviamente! ;)
Avete anche voi qualche chicca da condividere? Scrivetecela a cassandra.TOGLIQUESTOlo_sa@yahoo.it! I contributi saranno citati, naturalmente (se mai il progetto prenderà forma, beninteso... la nostra vita è alquanto incasinata al momento). Non importa se dette da donne o uomini, l'importante è che le frasi siano talmente pessime da non saper se ridere o piangere; possono comprendere la descrizione di un gesto o una situazione. Es. dal mio repertorio: "A me non interessa il sesso, io sono romantico" detto mettendomi una mano sul culo. Resa l'idea? ;)
P.S.: no, non chiedetemi cosa faccio sveglia alle sette e mezza di domenica mattina: 1. in realtà sono sveglia già dalle 06.00; 2. non lo so nemmeno io... se vado avanti così per i 30 anni sfoggerò delle occhiaie da ritorno dei morti viventi! T__T

29 gennaio 2008

Sad in the City - Episodio 16

Evento: compleanno di Sara.

"Sara, ricatto al cameriere: Porta il conto o ti stupro!"
"No no: Porta il conto o ti porto da me (= sul lavoro) a lavorare come volontario!"
"MA NOOOOOOOO!!!" T__T
"Certo, così lavora lui e io no." ^^

"Oh, ma come sono messa, mi pare di sentire ovunque il suo buon odore..." #^^#
"Sarò lo stomaco." ¬¬

"3... il numero della famiglia felice"
"Sì: lei, lui e lui!" ^o^

Dialogo tra sordi
"Devo arredare questa stanza con più oggetti da mago"
"Foto porno?" (distesa per terra sghignazzando)
"Hai delle scimmie su una sedia."
"Poi ci sarebbero quelle due cose là in fondo..."
"Hai un enorme Bacio Perugina."

Nel silenzio Sara, seduta per terra, si agita.
"Ilculolossosacrolavecchiaiaahiahiahiahi!!!"

26 gennaio 2008

Magia sulle rotaie

Mercoledì 23 gennaio, Miramare, ore 07:10
cielo tersissimo, luna bassa su un mare che sembra argento liquido, inseguita dalla luce dell'alba
(mi dispiace di non avere una foto da condividere con voi)

Per chi ancora si chiede perché i triestini siano nonostante tutto innamorati della loro città, arrivateci in treno in una giornata di borino: dall'alba a notte fonda toglie sempre il fiato anche a me che ci sono nata.

21 gennaio 2008

NERO - The Day After

Visto il post incommentabile (nel senso che ha bloccato i commenti :D) di Silvia, ho deciso di rispondere con un nuovo post :D
Qualcuno si aspetterà un messaggio consolatorio e pieno di speranza, ma si illude (e parte già con il piede sbagliato). Purtroppo scrivo solo per confermare la perdita di illusione e speranza (cara Silvia, quando vorrai venirmi a trovare in Tibet, ci sarà posto anche per te)
Quello che dice è vero. Una può essere carina (non lo si è mai abbastanza, ma chissà perchè lo si è più di tante altre accoppiate), intelligente (sempre troppo anche quando si ha un qi degno di una gallina), divertente (si, bello, basta non fare battute su di lui che se la prende "Non è umorismo, è stronzaggine"), sensibile ("si si, bello l'amore romantico.. ma ... si tromba?"), aperta e disponibile (troppo poco -> frigida, se la tira, troppo aperta -> battona).
Potrei andare avanti per giorni, ma la verità è, cara Silvia, che per essere felici in due l'unica soluzione è essere/diventare idiota, una che dice sempre "oh, sì, hai ragione... come sei intelligente", dipendente da lui, e altro ancora.
Per quanto mi riguarda.... anche no, grazie.
Se non adoro nessun Dio, capirete se mi abbasso ad adorare un semplice uomo :D

PS. Dimenticavo una puntualizzazione essenziale.... ecco, se ti lasciano Brad Pitt davanti a casa, quando gli dici di spostarsi che ingombra... beh, dagli il mio indirizzo. In poggiolo c'è ancora posto :D

20 gennaio 2008

NERO

Ho perso l'ultima speranza nei rapporti a due. Basta, chiuso, finito, kaputt, sold out, game over. Mi mollassero pure Brad Pitt sulla soglia di casa, gli direi di togliersi che ingombra. Mi dicono che sono carina, simpatica, spiritosa, intelligente e sensibile, chissà forse lo sono troppo visto che non va mai bene. Sono stanca di saper ridere di me stessa, perché arriva il momento che non ci riesco più.
Tanto alla fine basta ripetersi "Non ha importanza" finché non diventa vero.

18 gennaio 2008

Candy Candy secondo Silvia - 1a puntata

Candy Candy viveva alla Casa di Pony che, diversamente da quanto il nome suggeriva, non era la Dolce Stalletta ma un orfanotrofio. Non sapeva nulla dei suoi veri genitori, se non che avevano un gusto atroce per i nomi, ma visto che tutti le volevano bene cresceva felice, ringraziando ogni giorno il buon Dio che non l'avessero chiamata Lollipop (Lecca-Lecca).
Candy si distingueva per il carattere allegro e solare, i codini pettinati col catrame e gli stivali dipinti sulla pelle. I suoi passatempi preferiti erano arrampicarsi sugli alberi, combinare marachelle e andarsene in giro con la sua amica Annie la quale però, avendo già subodorato che Candy portava sfiga - come quella volta che aveva fatto uscire la povera bambina emofiliaca che si era graffiata ed era quasi morta dissanguata... e poco importa che solo i maschi hanno l'emofilia - un giorno decise di lasciarsi adottare. Povera Candy! Che trauma!
Di lì a poco però accadde qualcosa che avrebbe rivoluzionato la sua vita: andandosene in giro per le colline, disperata pensando ad Annie, s'imbattè in un bellissimo principe che, in sella al suo bianco cavallo, suonava la cornamusa sfoggiando un bel vestito scozzese. "Sei più carina quando ridi che quando piangi" le sorrise prima di andarsene palpando la cornamusa. Candy ne fu folgorata! Avrebbe fatto di tutto per rivedere il bellissimo principe in gonnella (era un kilt, ma Candy non ne aveva mai visto uno prima)! E avrebbe dovuto piangere molto, in modo che il mondo intero potesse farle lo stesso complimento!
Tempo dopo una lussuosa limousine bianca si fermò davanti alla casa di Pony. Tutti i bambini si accalcarono a guardarla; anche Candy la fissava incuriosita, quando si accorse che lo stemma che portava era identico a quello del medaglione del principe della collina! Carrrramba che sorpresa!
"Candy, questo signore viene da parte della famiglia Legan" le spiegarono di lì a poco Miss Pony e suor Maria. "La famiglia Legan vorrebbe adottarti."
"E' la famiglia del principe!" pensò subito Candy, già pronta a dare il suo consenso.
"Secondo noi dovresti pensarci bene prima di accettare: questi qui non ti conoscono, non si fanno vedere e mandano pure il maggiordomo, neanche vendessimo bambini per asporto!"
"Avete ragione, è proprio perfetto!" disse Candy, che non aveva ascoltato una ceppa, persa in reminescenze di cornamuse e gonnelle. "Prendo la roba e andiamo!" I suoi effetti personali erano davvero pochi: un centinaio di nastri di ricambio, un pennello e della vernice per cambiarsi gli stivali e il suo inseparabile orsetto lavatore che aveva chiamato Clean, dimostrando di avere lo stesso gusto dei suoi veri genitori per quanto riguardava i nomi.
E fu così che Candy disse addio ai bambini suoi compagni, a Suor Maria, Miss Pony, la casa di Pony e la collina di Pony (tutti un po' Pony), speranzosa in una nuova vita fatta di cavalli bianchi e vestiti scozzesi.
(continua)

13 gennaio 2008

Free to feel

"Non bisogna vergognarsi dei propri sentimenti; se qualcuno trova da ridere è lui che dovrebbe vergognarsi, non tu."
E' una cosa così banale che spesso la si dimentica. Ricordarmela è stato un toccasana, grazie Fra! :)

10 gennaio 2008

Quando una donna verde incontra del rosa

Davvero, ormai penso di essere insalvabile come affossatrice della poesia. Oggi facendo pulizie ho trovato 'sta roba che da adolescente ho copiato da chissà dove:
"Non dirmi che hai condotto questa donna, riluttante a cedere, su una strada che ora rinneghi, per andartene sparendo oltre la prossima curva, abbandonandola sul ciglio del burrone che aveva appena risalito;
non dirmi che hai sbagliato casa, dopo aver bussato per giorni alla mia porta;
non dirmi che rivuoi il tuo dolore, dopo che i miei occhi l'hanno pianto per te;
non lasciarmi sulla soglia, dopo avermi invitato a entrare;
non togliermi il sole dopo avermi costretto a sperare."

Il mio commento è stato: "Non dirmi KURAZ, se no io ti dico VAFFAN- e muori! Bwahahahahah!". Ok, lo ammetto, mi vergogno di me stessa: mi chiedo a questo punto se tornerò mai normale, perché di aver perso tutto il mio rosa (di cui avevo grandi quantità anni fa) mi dispiace davvero. ;__;

Stavolta la canzone la metto in calce, così certa gente non si lamenta. ^^
I wish I had an angel / for one moment of love / I wish I had your angel / Your Virgin Mary undone / I`m in love with my lust / Burning angelwings to dust / I wish I had your angel tonight (Nightwish, "Wish I had an angel")

La questione del vuoto

"Di' un po', Pablito, ma dopo questi incontri di sesso tanto per divertirsi non ti senti come un vuoto dentro?"
"E spero ben! Li faccio proprio per svuotarmi!"
"Bonjour finesse... ¬¬"
"Ciccia, stai chiedendo alla persona sbagliata. Sono un uomo."
"¬¬"
"Ok, ok, stavo scherzando. Ma vedi, lo scopo/trombo è divertirsi! E basta! E per riempire il vuoto, io mangio. ;D"

06 gennaio 2008

Le parole dell'amore

Grazie alla lavata che ho preso ieri in scooter, ho passato la domenica avvoltolata sotto le coperte con un berretto in testa e il termometro sul comodino. Mi è tornato in mente un vecchio episodio tra me e il Project Manager (ve lo ricordate?).
Mi avevano appena diagnosticato una congiuntivite virale e avevo sti occhi gonfi e doloranti. Mi chiama per chiedermi com'è andata dal medico e, nel sentire il responso, il suo primo commento è "MICA E' CONTAGIOSA, VERO???"

Sad in the City - Episodio 15

"Erf, ora che ti sei sposata, mamma e suocera ti stressano per avere presto un nipotino?"
"Mah, la suocera non tanto, mia mamma invece è da anni che si prova i bambini: Questo come mi sta? chiede ogni volta che ne ha uno in braccio!"

"... sai quella cosa che si può appendere, coi pendagli..."
"L'uomo?"