23 aprile 2007

Sad in the City - Episodio 12

Sabato sera. Elena è a Modena. Sara è sul confine bulgaro che viene vendut per lavoro. Diego ha tirato pacco. Silvia e Ursula si aggirano per il centro.

Investite da branco di ragazzetti che migrano verso il Viale
"Ma cos'è, la sfilata delle battone 15enni??? la mamma a loro non ha insegnato niente??? quelle cose tipo "sotto le maglie chiare non si mette il reggiseno nero" o "se non sai camminare coi tacchi non metterli che sei ridicola"?"

Passando per Capo di Piazza (zona di fighetti: sempre piena di gente che odora di soldi e veste all'ultimo grido)
"Con tutte queste che si danno in vendita, cosa vuoi che gli uomini vengano a salutare noi due..." ¬¬

14 aprile 2007

Il destino dell'amore

Per tutti quelli che ancora credono all'amore eterno dedico questo articolo tratto da "La Repubblica"...
Secondo voi questo segno del cielo dimostra la debolezza dell'amore o la stupidità umana?

13 aprile 2007

Il tempo dei rimpianti

Nei giorni scorsi è morto il padre di un mio amico. Certe cose che ne sono seguite mi hanno fatto pensare.

Ci sono persone che volutamente non si sentono per anni. Spariscono. O peggio, litigano e tagliano i ponti. Poi, quando succede qualcosa di grave, ricompaiono. Capisco benissimo il sentimento che fa mettere da parte le divergenze e la freddezza di fronte ad eventi tristi o luttuosi, quando pare che ci venga data un'ultima chance per "rimettere le cose a posto".
D'altra parte, bisogna aspettare che muoia qualcuno per superare le nostre reticenze? O, se sono davvero fondate e importanti, mettendole da parte non tradiamo noi stessi e mostriamo null'altro che ipocrisia?

Vivere intensamente credo voglia dire anche questo, trasmettere quello che sentiamo finché possiamo, che sia amore, odio, amicizia, pentimento. Che senso ha dire "un giorno..."? "Un giorno" è oggi.
E' impossibile non avere rimorsi, ma almeno vorrei non avere rimpianti. Come ha detto il mio amico, "il giorno che morirò non dovrò desiderare altri dieci minuti per dire quello che mi manca da dire, perché quello che importa l'avrò già detto".

Quindi, se non senti una persona da tanto tempo e stai bene così, lascia stare, in coscienza, fino in fondo. Se invece le vuoi davvero bene e ti manca, diglielo.

Adesso.

Il lavoro nobilita l'uomo?

Eccomi qui con un post semiserio, che non parla di uomini (uomini: contenti? per una volta non ho acido da sputare contro nessuno)
Premessa: ma avete visto che giornate? C'è il sole, fa caldo, si respira aria di primavera insomma (a giudicare dal caldo che faceva ieri a Pordenone, anche estiva). E noi? Siamo chiusi in qualche posto più o meno buio (qui da me c'è molta luce, fortunatamente) a lavorare.
Vi rendete conto della follia di questo mondo? io capisco che bisogna lavorare.. in fondo, o si passa del tempo a cercare il cibo (coltivarlo, allevarlo, etc) o si passa del tempo a lavorare per poterselo comprare. Ma fra questo ad avere tutte le ore del giorno, che sono le più importanti, occupate dal lavoro...
Premetto che lavoro fino alle 14, e già per questo la frase rituale di chi non mi conosce è "ah, ma non riesci a trovare qualcosa che ti faccia lavorare anche al pomeriggio?"... ora, a parte il fatto di essere abbastanza fortunata avendo una paga decente nonostante le 5 ore al giorno ... chi ha detto che voglio lavorare anche al pomeriggio? Ma dove sta scritto che l'essere umano deve lavorare 10 ore al giorno? La mia proposta è: 3 ore al giorno, 5 giorni a settimana. Una settimana al mese di ferie, un mese di ferie in estate e uno in inverno. Il tutto per 1200 euro al mese fissi.
Se mi candido con questo programma... mi votate? :D
Ok, mi fermo qui perchè... devo lavorare ancora per due ore :(

10 aprile 2007

Chiedi e ti sarà dato

Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Poiché tutti coloro che chiedono riceveranno, Tutti coloro che cercano troveranno, A tutti coloro che bussano verrà aperto

Con questo messaggio inizio un post che dimostra come spesso qualcuno dall'alto ci guarda (come dice Sara) e ride (come dice Silvia)....

PREMESSA
[tipico discorso sui triestini]
X: "Sì, conoscere qualcuno in questa città è impossibile. In altri posti la gente ti viene vicino per conoscerti, per fare due chiacchere, per offrirti da bere..."
Y: "sì, ma qua a Trieste è veramente impossibile. Gli uomini non ti si avvicinano più"

FATTO
Ursula se ne va in un bar qualsiasi ad ascoltare musica con un'amica.In realtà, più che altro va lì per chiaccherare con l'amica che non vede molto spesso. A metà concerto arriva una specie di pirata (alto quasi due metri, capelli lunghi, bandana in testa, aria già sfatta da un bel po') "Mule! cossa ste qua a ciacolar, andemo a balar!"
Le nostre rifiutano cortesemente l'invito "no no, siamo qui per stare in compagnia e poi la musica non è un granchè"
Fine del concerto, il pirata (e non immaginatevi Jack Sparrow, tutto altro) torna all'attacco "Alora mule! Adesso dovè bever qualcosa"
"Eh.. no, grazie, ce ne stiamo andando"
"Sì, io vado a casa" dice Ursula
"Ah sta qua (Ursula) me sta za sulle bale ... " (e intanto guarda le tette, giustamente)
"Ma come ve ciamè? Ma dai, adesso non andè via se no bevè qualcosa ... spetè che ve presento un amico" .. arriva uno sfattume veramente sfatto.... non riesce neanche a parlare!!!
La mia amica guarda con aria disperata il suo uomo, che sta chiaccherando un po' più in là.. ma questo non nota niente (ehhhh... no comment). A quel punto Ursula si alza e divincolandosi da una mano che le tiene il braccio "ma nooo.. e cossa? me lassè qua?", se ne esce con "ce ne andiamo entrambe" e si trascina via l'amica....

MORALE DELLA FAVOLA
Mai lamentarsi di una situazione che va benissimo e mai chiedere troppo... qualcuno potrebbe ascoltare e fare a modo suo... che abbia bisogno di un apparecchio acustico??? forse capisce male le richieste :D

09 aprile 2007

Ma almeno... Sara!

Di solito quando ci abbruttiamo con cibo e bevande ce ne vantiamo, per goderci fino in fondo la depravazione. Peccato che qualcuno abbia sempre qualcosa da dire...
"Grassa la cheese-cake, ma ha sopra la salsa di fragole, è frutta!"
"Alcolico il Baileys? ma noooo, è crema, crema!"
"Il gelato non fa ingrassare, è latte e il latte è sano."
"Il cibo cinese alla fine è pollo, carne bianca, salutare."
"Le patatine fritte? Verdura! Sane!"
"Sara, se un giorno sarai a letto con un uomo, ti prego alla fine non dire ma almeno abbiamo fatto ginnastica, fagli un favore e non dire niente! STAI ZITTA!"

04 aprile 2007

300

Ieri sera siamo andate al cinema a vedere "300".
Premessa 1: non ho ancora letto il fumetto pertanto non so se sia una trasposizione affidabile (mi dicono di sì).
Premessa 2: al di là delle vaccate di cui sotto, l'ho trovato un bel film.

"Cosa andate a vedere stasera?" "2h di uomini bellissimi in mutande"
Non appena in sala, Ursula con fare furtivo estrae dalla borsa (perché la sua è la borsa di Mary Poppins) un pacchetto abusivo di patatine. Come se ne mette una in bocca, partono in sequenza:
- spot dello scoiattolo scoreggione
- spot sull'invecchiamento del viso dell'uomo
- spot in cui inquadrano da vicino il bancone lercissimo di un bar
- di nuovo lo scoiattolo
- di nuovo le rughe
Ursula rimane mummificata per lo schifo. Si riprende appena dopo mezz'ora dei nostri eroi seminudi (soprattutto lo scoiattolo l'ha tramortita, anima candida lei non ha la tv a casa...).
Inizia il film. Durante la proiezione, Sara mormora: "Silvia, ma li hai visti? Ne voglio uno, anzi due... anzi tre... anzi facciamo tre con la scorta di riserva per quando si stancano!"
All'uscita, Ursula si guarda in giro e fa "Poi esci, vedi gli uomini che si sono qua e... EEEEEEH...." (della serie: riportatemi dentro!) Avete notato come con tutte quelle frecce lo infilzano ovunque tranne?"
Silvia: "L'ho notato anch'io!!! Ma come siamo messe!..." :D