28 luglio 2006

Ma la speranza muore davvero per ultima?

Buonasera,
sono appena tornata dal cinema, dopo aver visto il gran bel film "La casa sul lago del tempo". Ora, il film è davvero ben fatto, molto romantico e con un evidente lieto fine... (e Kenau Reeves fa sempre la sua figura, specie quando doppiato da Luca Ward...)
In seguito alla visione ho avuto una serie di elucubrazioni mentali... Una mia amica (chissà chi sarà...) dice che un film DEVE avere un lieto fine per essere bello. Insomma, che cambi tutto ma deve esserci un lui (possibilmente figo), una lei (indifferente), si devono innamorare perdutamente e il loro amore e la loro felicità devono venir esaltati nel finale.
Questo, sempre secondo la sua filosofia, perchè già la vita è triste, se sono tristi anche i film meglio spararsi (non dice proprio così, ma il senso è quello).
Ora, secondo voi, davvero vedere sempre storie felici che finiscono bene, di amori incredibili, fanno bene al cuore?
Facciamo un paragone. Mettiamo che un mio amico/a sia diabetico, e che quindi il destino gli abbia negato la possibilità di mangiare dolci... secondo voi, se io lo porto a fare un giro in pasticceria (senza che possa mangiar nulla ovviamente) lo rendo meno triste perchè vede i dolci? o perchè vede me mangiarli?? a mio parere come minimo augura alla pasticceria il fallimento e a me un'indigestione....

Bene, spero abbiate colto la similitudine delle situazioni... mi piacerebbe sapere che ne pensate....

25 luglio 2006

[Sara Fake] Saluto

Salve, sono Sara. E’ da molto tempo che viene reclamata a gran voce la mia presenza su questo blog. Purtroppo finora non ho avuto molto tempo, perché il lavoro mi impegna tanto, e non ne ho neanche adesso. Infatti la mia grande amica Elena, facendo finta di essere me, ha deciso di scrivere i miei interventi sul blog. Grande l’amicizia, eh?
Dunque, che dirvi di me...? Mi piace molto l’arancione, l’Irlanda, la Guinness... Per quanto riguarda la questione di Castigatore, che dire...? E’ peggio dell’Uomo Gelato!
Vabbe’, adesso devo andare, piacere di avervi conosciuti. Ciao!

P.S. Essendo un fake, declino qualsiasi non somiglianza con l’originale.

24 luglio 2006

Giusto per farmi insultare un po'....

Insomma, sembra sia confermato... alla fine qui dove lavoro mi sa che chiuderemo non una ma ben due settimane! Stamattina una delle cape mi fa "si, alla fine chiudiamo 2 settimane... tu vedi... se hai cose da fare magari lavori un po'... se no fa vacanza".... (questo dopo 10 giorni di ferie appena conclusi)... ohhhhh!!! questo si chiama "bel lavoro" ;P

23 luglio 2006

Origini

Leggendo la risposta di Ursula, ho ripensato ai motivi per cui abbiamo creato questo blog.
“Discorsi spudorati” è nato durante un postpranzo in un grazioso bar triestino, tra la voglia di continuare a dire scemenze tra noi quattro anche quando non siamo fisicamente nella stessa stanza e il desiderio di creare qualcosa insieme.
Quindi, quello che vorrei dire è:
ragazze, anche se si tratta solo di due righe, scriviamole. Parliamo di noi, parlate di quello che volete, ma facciamolo crescere questo blog. E soprattutto, anche a costo di usare le minacce, convinciamo Sara a contribuire :D
Altrimenti comincerò a scrivere falsi post intitolandoli Sara... (che ne dici, Sara, ti basta per smuoverti? ;)).
Per quanto riguarda Castigatore, lo conosco di persona e, anche se dai suoi post non sembra, sa essere simpatico :D Quindi consideratelo alla stregua di quel ragazzino che alle elementari vi tirava i capelli per attirare la vostra attenzione, non datevi troppa pena per quello che scrive ;)

21 luglio 2006

RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI

Carissimi amici e soprattutto amiche del blog, eccomi di ritorno dopo un periodo buio (leggi: esclusa dalla Rete).
Piuttosto che commentare ogni singolo post, ho deciso di riassumere qui un paio di commenti su quello che ho letto delle settimane passate...

Prima considerazione: mi piacerebbe che i partecipanti del sesso maschile partecipassero in modo un po' più intelligente (dite che è impossibile?). Quei rari uomini che si aggirano qui dentro per vedere semplicemente quanto male si parla di loro, non fanno altro che confermare delle cose che noi magari diciamo in modo "finto serio" ma che in fondo speriamo sempre siano solo dicerie. Stare a fare battutine del tipo "se non ti vuole è perchè sei brutta" o "non ha già sofferto abbastanza a stare con voi?" mi sembrano quelle solite battute scontatissime. Volete sentire e scrivere battute dette e stra-dette che conoscono tutti? Beh, vi facciamo una sezione apposita e li potete sfogarvi a piacimento! Basta chiedere, sempre disponibili ad accontentarvi, no? :)
Ovviamente sto generalizzando, c'è anche chi dimostra di avere un minimo di materia cerebrale per fortuna....

Seconda considerazione: mi piacerebbe ci fossero meno generalizzazioni... siamo in più ragazze qui a partecipare, e, nonostante ognuna mi sembra mostri sempre, o almeno quando può, idee diverse l'una dall'altra, chi viene a commentare ci ha già indicato come un gruppo di "vedove allegre con poca (o nessuna) attinenza alla realtà" che si parlano addosso, cosa "utile solo a (auto)consolarsi a vicenda sentendosi meno reiette."
Ora, reietto sarai tu, ed è l'unico commento che farò al riguardo perchè qualsiasi altra considerazione mi abbasserebbe al tuo livello....
Seconda cosa, anche a me non piace dividere semplicisticamente in tipologie le persone; ogni persona per me in genere è un individuo unico... (tranne alcuni casi umani di mia conoscenza di cui un giorno magari vi racconterò, dove non si può nemmeno dire "è così perchè è uomo/donna).
Eppoi, ammettete almeno che c'è molta fantasia in tutte queste tipologie... c'è chi (e non dirò "voi uomini" come vi aspettavate) sa dividere il mondo solo in "trombabile" e non "trombabile"... un gran livello di fantasia e un grande sforzo mentale, no?

Concludo qui il mio post polemico... e mi scuso in anticipo con le mie amiche per le mie considerazioni forse troppo seriose :)

16 luglio 2006

Dreams

Ho voglia di raccontarvi il sogno che ho fatto stanotte.
Il luogo dove vivevo (e forse tutta la Terra) stava per essere inondato dalla pioggia. Un diluvio che avrebbe reso tutto inabitabile. Sapevamo che questo sarebbe accaduto tra qualche ora (il cielo era ancora terso, cosparso però di piccole nuvole nere), e quindi stavamo facendo i bagagli per poi salire su una sorta di astronave/aereo che ci avrebbe contenuti finché il diluvio non fosse passato (dopo giorni, mesi, anni...?). L’atmosfera non era drammatica. Era simile a quando devi partire in fretta per le vacanze estive e quindi devi sbrigarti a mettere le tue cose dentro i bagagli per non perdere il treno.
Sono andata nella mia camera (non quella attuale, bensì la camera della casa dove ho trascorso i miei primi 23 anni di vita) e mi sono messa a fare la valigia. Al che si è presentato un problema rilevante: che fumetti mi sarei portata dietro? Mi sono seduta per terra davanti alla valigia e ho cominciato a pensare:
1) La mia camera è al terzo piano. Forse l’acqua non arriverà fin qui e la mia collezione si salverà. Allora non mi porto niente?
2) Ok, e se non si salvasse niente? Che mi porto? In valigia non ci sta molto, al massimo dieci volumi. Meglio una serie intera. Sufficientemente bella, perché sull’astronave avrò da leggere solo quella. Breve. Ho adocchiato una pila di manga di scarsa qualità, numeri di serie che non avevo completato, e mi è venuto un moto di stizza perché erano cose che non avevo ancora letto ma non potevo mica riempirmi la valigia di manga mediocri!
Nel frattempo, a causa dell’imminente diluvio, c’era agitazione nel mondo dei supereroi e le leghe si sfaldavano e rinascevano. Ho un vago ricordo di Robin che costituiva un’improbabile lega, ma non ricordo assolutamente con chi (neppure se fosse un supereroe o un supervillain)!
E mentre succedevano tutte queste cose, io pensavo soddisfatta: capita a fagiolo questo diluvio. Guarda che camera incasinata e quante cose ho per terra! Se viene il diluvio, tutto questo verrà distrutto e non avrò il problema di decidere cosa buttare via. :D
Quando mi sono svegliata, stavo ridendo :DDDD

12 luglio 2006

"Che ti venisse un...!"

Fa caldo, i Mondiali sono finiti (CAMPIONI DEL MONDO!!! ok scusate metto via la bandierina), fa caldo, le ferie sono lontane, fa caldo, molti amici sono già partiti e fa caldo. E' il momento ideale per lanciare una domanda inutile ma divertente quanto i test idioti che si fanno sotto l'ombrellone: cosa augurereste al vostro ex? La domanda vale naturalmente anche per gli uomini.
Finora le mie conoscenze hanno risposto:
- emorroidi a grappolo inoperabili
- impotenza fulminante
- calvizie (o cerica, ha corretto una, dal momento che il pelato è di moda)
- pustole sul viso
- alito pesante perenne
In fondo siamo tutti persone equilibrate che non vorrebbero davvero il male di chi abbiamo amato (o ancora amiamo); ma alle volte, quando la demenza sale, che cosa avete augurato a questo/a individuo/a, ridendovela grassamente?

02 luglio 2006

Amicizie maschili - tipologia

Un'interessante casistica proposta da Bloody Mary a proposito dei vari tipi di amico che può avere una donna. Ringrazio B.M., che mi ha gentilmente concesso il permesso di pubblicarla:
1) Amico inseguito, che c’è ma non si vede (come un Tampax) e che comporta un enorme sforzo di mantenimento da parte tua. Succede spesso con persone particolarmente timide o introverse – o al contrario talmente piene di sé che non riescono a trovare un millimetro cubo di spazio/tempo vitale da dedicarti.
2) Amico inseguitore, che non ti molla mai: è capace di scriverti 5 sms alla settimana inventandosi qualunque scusa per incontrarti finchè non ti fa esplodere costringendoti a spiegargli chiaro e tondo che non sopporti le persone appiccicose. Di solito quando un tizio diventa così ci sono anche forti probabilità che non tutto sia andato secondo i tuoi piani e che le tue abilità seduttive siano spuntate fuori quando meno te l’aspettavi.
3) Amico perfetto. C’è quando vuoi, ti lascia in pace quando serve, ti ascolta con pazienza, può diventare per te il fratello maggiore che hai sempre voluto avere. Ti conosce così bene che sembra leggerti dentro e con grande naturalezza sa dirti la cosa giusta al momento giusto, dovesse trattarsi di un complimento o di una strigliata. Ci fosse anche un barlume di ambiguità (leggi attrazione) nel vostro rapporto, servirebbe solo a cementare il piacere che vi dà la reciproca compagnia.