29 giugno 2007

Sognando l'Irlanda

Come forse qualcuno avrà già capito, Ursula medita di fuggire in Irlanda il prossimo anno, con gatto pc e arpa al seguito (cioè con tutto). Devo dire la verità, sebbene sia elettrizzata all'idea di andare con lei, sono anche spaventata.
1. mollare tutti gli amici??? ok, ok, si contano sulle dita di una mano, sono pochi ma buoni! E' anche vero che si fa prima a tornare da Dublino che da Caltanissetta.
2. il gatto? la moto? (mio dio sono una materialista)
3. è così tanto tempo che trovo di non avere i requisiti per gli annunci di lavoro che leggo qui che sono giunta alla conclusione di non saper fare niente; cosa esporto, a parte il mio inglese (inutile per l'ufficio... magari un corso di business english non ci starebbe male)?

Insomma, mi sento una cacca senza futuro. Che sia la crisi dei 30 anni che ormai si avvicinano?

27 giugno 2007

Triskellazzi di Silvia e Ursula

Alla fine siamo riemerse.
Eeeeeeeehh...

Oltre ai concerti di musica celtica, alle danze irlandesi, alle conferenze (che noi non abbiamo seguito), all'artigianato e alle cr
êpes al cioccolato e banana e/o crema e/o nocciole, abbiamo potuto ammirare vari esempi di umanità bivaccante.

Donna con cane - una costante del Triskell. Si getta sul materassino, imitata dal vecchio barboncino che riesce misteriosamente a dormire nonostante il volume a 5m dagli altoparlanti (che sia sordo?). Il guinzaglio è rigorosamente tenuto con l'alluce.

Covo di bisce - due donne,
un uomo e tre (o più?) bambine incapaci di restare nella stessa posizione per più di trenta secondi. Osservare il groviglio continuo provocava il mal di mare e portava a scommettere: "Di chi sarà quel piede?"

Ascella - colosso in kilt scozzese (o tunica, siamo indecise). A ogni alzata di braccia stendeva con il suo maschio afrore tutti i presenti nel raggio di 5 metri.

Tetta blu (eeeeh, tetta blu...) - notevole esemplare di maschio seminudo e con decorazioni da guerra blu sul petto e sul viso. *_*
Sara aveva la possibilità di farselo presentare... perchè hai rifiutato? Caz...

Sfatto in caccia - non sappiamo cosa avesse bevuto o fumato, ma era potente. Cercava, con la scusa di una sigaretta, di abbordare qualsiasi essere femminile sotto il palco.

Gruppetti di allegri ubriachi - ah, no, quelli eravamo noi. Ops.

P.S. Per te che hai fatto retromarcia, Pablito ti ama davvero. Non ti stava offrendo solo il suo corpo.

22 giugno 2007

Nota di servizio

Il blog in questi giorni è in pausa in quanto c'è il festival celtico Triskell.
Lunedì riemergeremo da canti, musica e birra. Forse. ^o^

11 giugno 2007

Appunti di Londra

Ok, qui nessuno ha il coraggio di iniziare a raccontare (ho visto che ci sono delle foto però :) )... pertanto eccomi qui, in prima linea, a raccontarvi di questa breve ma intensa vacanza.
Non troverete descrizioni dei musei, o di palazzi, o altre cose che potete trovare su qualsiasi guida. No, troverete un viaggio vero,
persone vere con problemi reali, ostacoli insormontabili, ... ok, scusate, mi fermo qui.

24 maggio
Ore 12.
Le nostre quattro partono da Trieste accompagnate dalla mamma di Silvia, verso Ronchi, per prendere il loro aereo. Arrivate lì, fanno il check-in (non c'è nessuno davanti a loro, non è possibile!) e poi si dirigono a mangiare i loro panini (a parte Sara che aveva pranzato alle 11 in modo da non aver problemi dopo). La mamma di Silvia, molto gentilmente, ci offre da bere ... e mentre sto per prendere il mio bicchiere sento chiamare il mio nome in svariate lingue dall'altoparlante... Scompaio alla ricerca di chi mi sta chiamando, lasciando le altre compagne di viaggio già con un punto di domanda sulla testa. Mi fanno passare oltre la linea di controllo, per chiedermi di aprire la valigia (sì, quella già passata per il check-in).. aspetto... la apro... mi fanno spostare le cose e mi vien chiesto "Ha un caricabatterie in valigia?" - "Ehm.. si.. sia un caricabatterie che un carica cellulare" - "Ah, ok, sarà stato quello".

Dopo questo incidente, convinta di aver passato tutto, torno dalle altre, mi bevo il mio succo e ci avviamo verso il solito passaggio ai raggi x. Tolgo tutta la ferraglia... sono vestita di stoffa e le scarpe sono in plastica... e suona l'allarme. Ok, a questo punto deve essere l'impianto al dente, oppure devo avere armi metalliche sottopelle come Wolverine di X-men... è chiaro.
Ovviamente fermano anche il mio zaino. La signorina al controllo me lo fa aprire... rovista... trova il sacchetto con 4 banane, lo alza un po', si volta verso il compagno e gli dice "Sì, sono 4".

Arrivo all'ostello
"Abbiamo una prenotazione" - "Ah, ok [... orari, pagamenti, etc] ... ah si, nella vostra stanza c'è una persona. Non gli abbiamo ancora detto di andarsene... ma se ne andrà".
Infatti, quando arriviamo troviamo uno zaino, un paio di scarpe, un asciugamano e una camicia appesi, e un paio di occhiali da sole (più qualche spicciolo di euro abbandonato sul lavandino). Dopo i commenti terribili di Elena sui colori degli abiti del nostro ospite, ce ne freghiamo e partiamo alla ricerca della cena :)

25 maggio
Primo obiettivo: la torre di Londra.
4 donne sedute su una panchina ad aspettare la metro.
"E'il nostro?" - esclama Elena guardando un treno che arriva dall'altra parte (non sul nostro binario, in sostanza)
"No Elena, quello non possiamo prenderlo"
"Perchè?" - "Perchè dovremmo attraversare il buco dei binari!"
"Ah ok"
Passano 5 minuti ....
"E' lui?" - esclama nuovamente Elena. Risata generale "No, sta sempre dall'altra parte" :D

La torre di Londra è veramente interessante, perdiamo subito Elena che condotta per mano da un'audioguida se ne va a zonzo da sola per ben due ore.
Nel frattempo, le tre eroine rimaste seguono una pittoresca guida locale che fondamentalmente racconta di decapitazioni e sgozzamenti vari.
Sara: "Ah, dopo prenderò anch'io una guida (di carta)"
Io: "Ah, bene! Perchè non la prendi adesso così leggiamo mentre visitiamo il posto?" (visto che avevamo solo poche righe scritte sulla mia guida di Londra)
Sara: "Ma è per mia mamma. La prendo dopo, prima di andar via"

Ok, la mamma di Sara oggi probabilmente sa almeno il triplo di cose rispetto a noi sulla torre... Comunque mi si potrebbe rimarcare che potevo comprarla io (tirchia! tirchia! usa le guide degli altri), quindi passiamo oltre...

04 giugno 2007

Londra secondo Silvia



Le emozioni del British Museum e della National Gallery non si possono fotografare, ma il resto sì. ^o^