30 gennaio 2006

Uomo che desidera e uomo che mendica

Teoria nata dopo discussione con collega che si è lasciata da una settimana con il suo ragazzo.

Molti uomini si sentono il massimo dell’affettuosità e della galanteria, ma anche se si ritengono the best non riescono ad acchiappare nessuna. Perché? Perché invece di far capire alla donna che è desiderata, le trasmettono la sensazione di essere mendicata. Andiamo a illustrare questa simpatica teoria.

L’uomo che desidera:
sicuro di sé, indipendente, trasmette alla donna la sensazione di essere importante nella sua vita, ma allo stesso tempo le dà segnali che le fanno capire che lui può essere un sostegno per lei.
Come?

- Mi manchi.
- Ti desidero.
- Vorrei passare più tempo possibile con te.
- Fare l’amore stanotte è stato stupendo.

Come vedete, in queste frasi l’uomo non manifesta debolezza, ma desiderio della donna. Lei quindi non si sente un poggiaspalla ma una vera girl, piena di sex appeal, fascino e qualità in grado di attrarre un uomo così sicuro.

L’uomo che mendica
insicuro, dotato di un ego di minime dimensioni, trasmette alla donna la sensazione che sia l’ultimo appiglio prima di precipitare nel baratro della sua squallida vita.

- Mi manchi, prima di te la mia vita era uno schifo, meno male che ci sei tu.
- Ti desidero, vediamoci subito altrimenti soffoco da tanto sto male per il fatto di non vederci.
- Vediamoci anche oggi, senza di te mi sento perduto.
- Fare l’amore con te è l’unica cosa bella della mia vita.

La donna capisce che non solo è destinata a essere un poggiaspalla, ma che con quel carattere lui non la potrà mai supportare. E non si sente desiderata, ma mendicata. Ha attratto un uomo che, più che desiderarla, è tipo un viandante nel deserto che è disposto a bere a qualunque oasi pur di dissetarsi. Inoltre già percepisce che lui passerà il tempo a lamentarsi della sua vita, quindi lei CON CHI si lamenterà? :)

In conclusione, stando con il secondo tipo di uomo la donna continuerà a lamentarsi che lui non la “rassicura” abbastanza perché non è in grado di essere una presenza “solida e rassicurante”. Con il primo tipo di uomo si lamenterà dicendo che è troppo sicuro di sé e che lo vorrebbe più “femminile” e che manifestasse la sua debolezza. La donna si lamenterà in ogni caso, ma nel secondo caso lo farà con più gioia e tranquillità :) Se l’uomo ascoltasse i suoi lamenti e cominciasse a essere più “femminile”, verrebbe lasciato dopo un certo quantitativo di tempo.

L'ideale, secondo questa teoria, sarebbe un uomo che raramente (molto) e cum granu salis ti dimostra la sua debolezza.

La teoria dell'uomo maglione

Il frutto di un'ilare chiacchierata con una gran Donna:

Il maglione speciale “da sera” - l’uomo difficile: comprarlo è stata una faticaccia, hai dovuto penare parecchio: era costoso e conteso da molte donne. Da sfoggiare con vanto, ha il problema di essere molto delicato, necessita di cure costanti e non puoi indossarlo troppo, altrimenti si rovina.

Il maglione da “uscita tra amiche” - l’uomo friendly: quell’offertina ai saldi di cui sei soddisfatta di aver approfittato. Non lo hai pagato molto, e in più lo puoi strapazzare, macchiare, farci quel che vuoi, tanto una bella lavatina a mano o in lavatrice, condita da qualche parolina dolce, e passa tutto senza grossi problemi.

Il maglione da “portare in casa” - l’uomo “ultima risorsa”: acquistato a un mercatino dell’usato a prezzo ridottissimo, nessuno lo voleva e te l’hanno praticamente tirato dietro. Rigorosamente da non esibire all’esterno, pena la vergogna e il raccapriccio. Lo indossi in casa, quando non ti è rimasto altro da mettere.

Il maglione da usare per “lavare i pavimenti” - l’uomo zerbino: pacchianissimo, trovato in omaggio su una rivista. Indossarlo? Neanche per sogno. Al massimo ci lavi il pavimento, è un’utilità anche quella.

E infine…

Il maglione preferito - l’uomo giusto: è bello e un po’ consumato perché ti piace tanto e lo usi un po’ troppo. Nonostante questo sei sempre fiera di uscirci e di condividerlo con i tuoi amici. Non ti ricordi quanto l’hai pagato, ma vale sicuramente di più. Un giorno di certo si macchierà irrimediabilmente, verrà ucciso dalle tarme o lo lascerai in un taxi tornando a casa ubriaca dalla discoteca. Ma non lo dimenticherai mai... ;)

29 gennaio 2006

Afrodisiaci e dintorni

Bene, dopo la serata semi-alcolica di ieri sera (si, ok, si poteva fare di più... se il bagno del Bire non fosse stato guasto!!! ma come può una birreria tenere un bagno guasto? è giusto un po' controproducente) , ho trovato questo sito per tutti coloro che sono interessati al potere afrodisiaco del peperoncino... (Sara!!! è per te :) )
http://www.peperoncino.org/eros.htm
(faccio notare che hanno fatto un sito interamente dedicato al peperoncino)
Beh, a parte che riassumendo il contenuto della pagina si arriva alla conclusione che non si sa se sia afrodisiaco... non viene mai detto che non lo sia per i motivi detti da Silvia :P

28 gennaio 2006

Indovina?

"Pisello sotto vetro."

Vi lancio la sfida di indovinare il significato di questa bizzarra espressione. Lo svelerò prossimamente.

25 gennaio 2006

Sad in the city - Episodio 1

Oggi apriamo una nuova rubrica che ci terrà compagnia regolarmente, che vi piaccia o no. ^^ In essa vi delizieremo con aneddoti tratti dalle nostre riunioni in cui, corrotte da alcool, cibo grasso e/o dolciumi, diamo fondo a quello che mai penseremmo di manifestare, facendoci riconoscere in ogni locale. Non saranno post incredibili (anonimo sei avvisato) e potrebbero risultarvi banali (questa per botolo).
Questa volta si era solo noi triestine d.o.c. in quanto la Elena se ne sta a Modena a lavorare e fare i soldi (sì la mia è tutta invidia).

Premessa n°1: abbiamo dovuto auto-censurarci, su richiesta di Sara. Essendo la più giovane, si fa ancora dei problemi, che tenera!
Premessa n°2: il primo dialogo è in triestino perché altrimenti perderebbe la sua efficacia
Ursula: "I tui colleghi te tratta cusì perché te sembri pura, sana."
Sara: "Son marza! [...] Son una donna da assumer, aumentarghe la paga e darghe le ferie!"

Ursula: "Devi farti carina! Sara, bisogna promuovere un poco il prodotto, non dico svendere eh, ma promuovere sì!"

Silvia: "Io e Ursula a volte sembriamo delle vecchie bavose, ma vedo che tu Sara ci segui prontamente!"

Per riassumere: stasera Sara ha vagliato con attenzione i consigli su come conquistare un uomo che sono stati dati e discussi qui sul blog. Peccato che poi birra e ridarella hanno preso il sopravvento e siamo finite a sganasciarci mentre spiegava le differenze semantiche tra "manipolare" e "stimolare" - sempre riprendendo i vostri commenti sulle donne manipolatrici. ^^

23 gennaio 2006

Qual è il modo giusto per attirare l'attenzione di un uomo?

Durante il pranzo di sabato scorso abbiamo toccato un argomento veramente interessante: qual'è il modo giusto per attirare l'attenzione di un uomo che ci piace? Meglio essere dirette e spudorate o è preferibile un approccio più soft e graduale? Meglio invitare ad uscire o aspettare di essere invitate?In base alla mia esperienza personale, quando la donna si fa avanti l'uomo tende a ritrarsi spaventato e a prendere tempo. Finché è l'uomo a condurre il gioco, ad avere tutto sotto controllo, va tutto bene. Ma se la donna fa qualcosa che va fuori dagli schemi allora l' uomo si sente spacciato, braccato e disorientato (vedi caso "Uomo del Gelato").
Elena: ho riflettuto sul consiglio che mi hai dato sabato ma trovandomi faccia a faccia con lui oggi, alla sola idea di metterlo in pratica mi veniva da ridere.

Happy Birthday!

Post scherzoso per celebrare il compleanno di un caro amico (che in realtà è nato ieri, ma spero che vada bene lo stesso ^__^;;;).
Caro Ermanno, ormai ci conosciamo da un sacco di anni e ho molti bei ricordi, tra i quali per l'occasione voglio ricordare:
- le innumerevoli (mai troppe) partite a boardgames in cui saggiamente hai sempre giocato per vincere e non per partecipare! Perché come ho detto al buon FD durante il campionato di qualificazione a San Marino, “se giochi per partecipare, col cavolo che vinci” (il tutto lanciando con classe sul tavolo la targhetta con su scritto “partecipante”, dopodiché ho stravinto e sono arrivata seconda al torneo :D).
- quando hai fatto saltare in aria l’astronave con noi dentro perché ti aveva sdegnato l’assenza di buona parte del party… che momento mitico ^__^

- quando siamo usciti dal cinema dopo aver visto "La città incantata" ed eravamo imbambolati ed estasiati.
- la memorabile serata alcolica dopo la quale è nata la leggenda che sono intollerante alla carne di maiale.
Auguri, Ermanno! :D

19 gennaio 2006

IL MONDO E' BELLO PERCHE' E' GAIO ...

Eccoci qui con un post richiesto a gran voce. In poche (spero) e semplici parole vi racconterò perchè il mondo maschile sta diventando fondamentalmente gay, soprattutto nelle nostre belle società occidentali.
Le ipotesi di base sono due:
  1. Secondo alcune recenti ricerche, le sostanze chimiche presenti nell'ambiente (diciamo "gettate senza pensarci due volte") agiscono sugli equilibri ormonali di animali ed esseri umani; come risultato abbiamo notizie di un aumento degli orsi ermafroditi, di pesci che cambiano sesso .... e di uomini che si sentono sempre più "donna"
  2. (la teoria che preferico....) Essere gay è comodo!

Tralasciando spiegazioni scientifiche che non so darvi riguardanti la prima teoria (se siete interessati, una bella ricerca su Google vi saprà dire di tutto e di più sull'argomento) , mi concentrerò sulla seconda teoria, molto più umana.

Premetto varie cose:
  1. non sono "razzista" nei confronti degli omosessuali (per quanto mi riguarda ognuno faccia ciò che vuole, sempre nel rispetto della dignità e dei diritti degli altri)
  2. il discorso è dovuto all'aumento del "mondo gay"; sono sicura che esistono tanti gay "veri" che non hanno niente a che fare con le cose che dirò in seguito
  3. mi soffermo sugli uomini omosessuali e non sulle donne perchè nonostante tutto credo siano comunque cose diverse, e perchè in ogni caso il rapporto numerico non è comparabile (almeno credo, non prendetelo come certezza).

Iniziamo con una serie di motivi per cui "Essere gay è comodo":
  • non si ha a che fare con le donne, se non nell'amicizia
  • non serve pertanto prendersi tutte quelle responsabilità che bisogna prendersi con una donna, e soprattutto con una moglie
  • non c'è nessuno che ti dice continuamente "facciamo un bambino?"
  • tutto può essere preso un po' più per gioco... se quando si vive in coppia "lui" è quello che si occupa meno dei problemi familiari, beh, essendoci solo due "lui" i problemi non sussistono
  • tanti uomini oggi hanno paura delle donne, per vari motivi che possono partire dal non sentirsi più indispensabili, al fatto che oggi tante donne fanno carriera (e magari guadagnano più del partner), per arrivare al non aver più la "bambina" da guidare nel cammino della vita, ma dal trovarsi accanto delle amazzoni che se possono li distruggono con una parola. Trovarsi un uomo invece che una donna cancella la paura.
  • arriviamo al punto di vista sessuale.... beh, lì non so che dire. Se uno, per evitare responsabilità e paure vede che l'unico prezzo da pagare è il culo (e anche questo non è detto, conosco gay che sono solo attivi...), beh, evidentemente lo considerano un prezzo basso :=)
Qualcuno potrebbe voler vedere i lati negativi... mah, a parte l'eventuale discriminazione (che secondo me poi non è così grande, o meglio, viene fatta dalle stesse persone che ti discriminano perchè - nell'ordine - nero, ebreo, basso, grasso, etc., persone pertanto tranquillamente ignorabili) non ne vedo molti, almeno finchè si è giovani e sani.

Bene, per ora mi fermo qui se no mi morite di noia durante la lettura (se non vi siete già addormentati) ... consideratela una prima parte, volendo potrà comparirne anche una seconda prima o poi :)

18 gennaio 2006

Non crescerò mai!

Premessa: questo discorso non ha nulla di spudorato, quindi se vi aspettate questo girate i tacchi, please :)
Quando ero piccola e leggevo qualcosa o guardavo un film, il mio distacco nei confronti della trama era nullo. Tifavo, mi preoccupavo per il/la protagonista, gioivo dei suoi successi e facevo tutta una serie di riflessioni su come avrebbe potuto finire la storia a seconda della psicologia dei personaggi ecc. ecc. condendo il tutto con le mie speranze e tirando delle pezze impossibili a chi leggeva quello che leggevo io (pochissime persone… be’ almeno non ho rovinato la salute a molta gente ^__^).
Poi… ehm… molto molto tempo dopo un po’ sono cresciuta e ho cominciato a guardare alla storia con un certo distacco: “Uhm… interessante questa fine, anche se muore il protagonista. Era inevitabile per l’equilibrio narrativo”; “Perbacco, la loro storia d’amore va a finire male, ma si incastra splendidamente nella trama e veicola un forte messaggio”.
(Il distacco purtroppo rende la trama prevedibile, perché quando hai una certa conoscenza dei meccanismi narrativi diventa facile intuire il finale di una storia. Ogni autore ha le sue preferenze, così come ogni tipo di narrazione… vabbè, non ho voglia di spiegarlo. Per esempio nei telefilm certi personaggi hanno proprio una targa “Io sono un personaggio usa e getta, apparirò solo in una puntata di questa stagione”, ma lo stesso funziona per i grandi cicli di romanzi, i fumetti e tanti altri tipi di narrazione.)
Ma ora ho tra le mani il fumetto più coinvolgente del secolo (imho) e io DEVO sapere come va a finire e DEVE finire come voglio io!
È infantile? Mettetevi in coda, me l’hanno già detto in cinquecento! :D
E aggiungo che ne Il grande sogno di Maya lei DEVE assolutamente mettersi con il biondo e lanciare di brutto Sakurakoji senza neanche passare dal via!

Rette sul piano della vita

Altro post serio.
Da piccola, quando a lezione di matematica si parlava di rette e punti nel piano, mi sono immaginata il mondo come un piano infinito su cui corrono le rette che sono le nostre vite. Pensavo a tutti questi segmenti, alcuni lunghi altri corti, a volte distanti, altre convergenti; a quanti corressero paralleli senza mai toccarsi e a quelli perpendicolari, con un solo punto di contatto prima di riprendere il viaggio nel piano.
A volte ho provato a immaginare con quante altre linee si sia incontrata la mia, ma è impossibile, sono troppe. E alle volte quel punto di unione è così importante da avermi segnato per sempre.
Questo post non ha messaggi nascosti. E' una mia riflessione sulla vita, mentre guardo fuori dalla finestra la neve che ha imbiancato il paesaggio. E' un ringraziamento a tutti quelli che mi hanno lasciato qualcosa di sé, perché se una retta è composta di punti allora siamo fatti di ciò che l'incontro con gli altri ci lascia.
In ordine cronologico: Anna, Silvia, Fede, Lorenzo, Fiorellino, Francesca, Musetta, Luca, Sergio, Cecilia, Federica, Elena, Rudy, Stefano, Sara, Ursula, Franz, Cate, Marco, Pino, Raffaella, Ermanno, Anita. Un pensiero per tutti voi, anche per chi ho perso lungo la strada.

Qualcuno potrebbe giustamente far notare che le linee rette sono infinite e i segmenti finiti. Vero. In questo caso concedetemi la licenza di confondere i due termini; in fondo, dipende tutto da come credete sia la vita.

17 gennaio 2006

Tomba dell'erotismo

Stasera mi sento impietosa e dunque ecco cosa secondo me trasforma un uomo in una tomba dell’erotismo. Tralascio ovvi dettagli del tipo che non cura la propria igiene ecc. (e non ditemi che l’omo ha da puzzà, uno così ve lo potete tenere :D):

- mancanza di ego
- gli orrendi boxerini bianchi con i disegnini sopra (se sono slip poi è la morte dei sensi)
- una persona che ride di continuo senza motivo (ma cosa ridi?!)
- i capelli lunghi (stanno bene alle donne, punto)
- si innaffia di profumo (guarda che se ne metti di più non è che cresci, eh)
- i sandali con le calze (mi metto a correre dalla parte opposta)
- Mette sempre gli stessi vestiti (se indossi un maglione per cinque giorni di seguito, appena lo togli scappa via urlando)


Il resto la prossima volta e niente accuse: arriverà anche il post su "tomba dell'erotismo al femminile"!

Inconscio traditore

La mia amica Jimmy (si si è una ragazza ma questo è il suo nick... prendetevela con lei per la pessima scelta), davanti a una cioccolata calda, parla a Silvia la malvagia (c'est moi!) di un ragazzo che definisce "tomba dell'erotismo". La sottoscritta, subdola e infida, le ricorda:

"Ma se hai anche fatto un sogno erotico su di lui una notte!"
"NOOOOOO non me lo ricordare!!!"
"Eh sono cose che hai nell'inconscio, cara, non puoi sfuggire!"
"Se il mio inconscio si fuma le canne di nascosto, perché devo essere io a pagare?"

E come aggiungerebbe qualcuno che conosco io, a livello inconscio c'è sempre qualcosa, e la domanda che fai non è quella vera, nasconde un'altra domanda. Devo ancora farmela spiegare, il giorno che ci riesco vi faccio sapere. :p

Buoni propositi

Un attimo di riflessione, l'illuminazione. E Bloody Mary mi dice:

"Vado a fumare, così penso a come smettere di fumare"

Parole di troppo

Discussione tra me e l’Alieno:

Io: “Ciao, scusa ma avevo il cellulare spento perché ero a giapponese”

Lui: “Ah, è vero! Me l’avevi anche detto, ma me ne sono dimenticato”

Io: “Fa’ nulla, tanto ormai sono abituata al fatto che gli uomini si dimenticano tutto” (detto
senza astio, pura e semplice constatazione di un dato di fatto)

Lui: “E’ che voi donne infilate sempre le cose importanti in mezzo a un sacco di chiacchiere inutili” (detto per scherzo, ma *so* che alcuni non lo dicono per scherzo!)

‘nsomma, che pessima fama abbiamo noi donne presso la popolazione maschile!
Sono troppo stanca per fare l’apologia del genere femminile, quindi mi limito a gettarvi questa patata bollente :D

16 gennaio 2006

Grande verità!

La frase di Yellata:
"In genere si cerca una persona per cui essere la ciliegina sulla torta, non l'unica cosa buona in un baratro di merda"
...commentando il fatto che non ne può più di ragazzi che fanno di lei la loro unica ragione di vita. Vorrebbe degli uomini che siano più soddisfatti di sé.

15 gennaio 2006

Il sommo potere

Riecco per il divertimento e l'erudizione di noi tutti le perle di saggezza di Caterina! (una grande) ^___^

"Ieri sera facevo il solletico al mio ragazzo... piangeva! Che bello! ^o^ Sono quei momenti in cui ho il SOMMO POTERE, di vita e di morte praticamente!"

14 gennaio 2006

(In?)sana teoria evoluzionistica

Guardando Nip/Tuck, mi sono imbattuta in questo dialogo:

Il dottor Troy (gli hanno appena detto che Kumba, un gorilla maschio, probabilmente ucciderà la gorilla che si deve accoppiare con lui perché ha una cicatrice e questo la rende una sorta di "reietta" ai suoi occhi, in quanto non perfetta):

"Magari Kumba non dà peso all’aspetto, ma solo al fascino interiore. Magari lui non è un bastardo come noi uomini."

La studiosa con cui sta parlando:

"Non sia così duro con se stesso. La bellezza attrae per preservare la specie. In termini evolutivi, dottor Troy, tutti i maschi sono bastardi."

Che ne pensate?

12 gennaio 2006

Motto 2006!

Conosco parecchie ragazze che si innamorano e poi, non appena vengono ricambiate, subito perdono interesse.
Avevo formulato la teoria (convalidata da parecchie mie amiche) che è per scarsa autostima, cioè appena una vede che il ragazzo comincia a essere attratto da lei, dentro di sé lo sminuisce perché non capisce come lui possa essere attratto da una come lei!

Quindi, per tutte le ragazze che soffrono di scarsa autostima, questo è il motto 2006 (l’ho girato al femminile, ma è una gentile concessione del Magnifico :D):

Io stimo chi si innamora di me. Disprezzo chi non ricambia i miei sentimenti.

E il naturale corollario:

Il contrario di "se sta con me, è un poveretto": "se non sta con me, è un mentecatto".


Wonderful! :D

10 gennaio 2006

Fine di una certezza?

Per chiudere la giornata in bellezza, scambio di battute fresco fresco con la mia amica Caterina.

C: "Lo sai come ragionano gli uomini..."
io: "No, ma so con che cosa."
C: "A volte neanche con quello, troppa fatica!"

La saggezza dell'età

Chiccha tratta dal pranzo con mia madre e una sua amica.
[premessa: mio padre è capitano di lungo corso e mio zio ammiraglio in pensione; le signore stanno parlando di quest'ultimo]

amica: "... e lì a criticare come cucino. E' sempre così, lui non sa le cose ma deve comunque metterci il dito! è__é"
mamma: "Sarà il difetto di tutti i comandanti" (indicando di nascosto papà)
amica: "Io credo che sia il difetto di tutti gli uomini ¬¬."

Allarme ego!

Dimostrazione di come sia pericoloso fare complimenti agli uomini perché il loro ego si gonfia istantaneamente, e se non state attente parte al galoppo e non lo riprendete più!

Stavo dicendo al Magnifico che una volta mi aveva ispirato un racconto erotico, e lui:

“Faccio sempre questo effetto alle donne.”
“Vorrei che mi apprezzassero anche per i miei sentimenti e il mio intelletto, talvolta.”

Io: “Caro, prima che il tuo ego si gonfi troppo, fammi almeno raccontare le circostanze :)”

(ma era un tentativo totalmente inutile, sentivo già il rumore degli zoccoli dell'ego sul selciato, mentre stava correndo nella direzione opposta alla mia alla velocità della luce)

Lui: “Mi sento un oggetto.”
“Tutte vogliono solo il mio corpo.”
“E' duro essere uomini.”

Io: “Sì, sì... vai pure avanti con il tuo sproloquio, avvisami quando hai finito :)”

Lui: “Finito.”

Io: “Bene.”
“1) E' duro che una donna desideri un uomo perché le piace fisicamente, ci dev'essere qualcos'altro,
Anzi, nella donna l'attrazione è prima di tutto mentale, per cui il tuo discorso non regge :)”
“2) L'aneddoto riguardo al racconto:”

Lui: “Ma io suscito attrazione totale.”

E che si può dire dopo una cosa del genere?! Ovviamente ho gli ho chiesto il permesso di riportare la conversazione nel nostro blog :D

Grazie!

09 gennaio 2006

Food

Qualche giorno fa, chiedo a BigM:
"Ma a te cosa piace mangiare?"
E si mette a elencare vari cibi. A un certo punto, colta da un'illuminazione, gli dico:
"Certo che voi uomini avete un modo diverso di parlare di cibo rispetto alle donne"
"Perché?"
"Una donna avrebbe anche aggiunto dei commentini tipo "oddio quanto adoro questa cosa" o "mmm è delizioso", mentre tu hai elencato le cose e basta"
"Perché le donne non hanno il senso della praticità. Ci metto meno a elencare le cose che a viverle".

Merita rifletterci sopra!

Ti lascio perché...

Un post serio, per una volta.
Questa ve la devo raccontare. La racconterei al mondo intero se potessi, anche se pubblicarla su un blog ci va abbastanza vicino. ^^;
Non molto tempo fa una persona che, in modi diversi, ha fatto parte della mia vita per anni, mi ha lasciato adducendo le seguenti motivazioni:

a) "Vorrei recuperare un rapporto umano con le mie ex"
b) "Sei così importante per me che vivo con la paura di perderti completamente se la nostra storia finisse male. Non si può costruire un rapporto sulla paura, non è neppure giusto nei tuoi confronti."

Tutto ciò merita un attimo di silenzio.

Cari uomini che siete all'ascolto, quello che vi rivolgo è un appello a nome del genere femminile. Se volete lasciare una ragazza perché vi siete accorti di non esserne innamorati, abbiate il coraggio di dirglielo chiaramente. Non perdete il vostro tempo partorendo VACCATE BIBLICHE che insultano la di lei intelligenza. Non soffrirà meno per questo, ma almeno le dimostrerete rispetto. Avrei preferito che la persona che ha lasciato l'impronta più profonda nella mia vita lo facesse: è già abbastanza doloroso perdere insieme il tuo migliore amico e la persona che ami, ma così... è una farsa.
Comunque da allora costui non si è più fatto sentire. Sarà per la paura di perdermi del tutto? ¬_¬

08 gennaio 2006

Il piacere di essere malvaggggie

L'esclamazione di Silvia dopo qualche ora
passata a parlare male degli uomini:
"Ah, tutta questa maldicenza
mi ha messo di buonumore"
^______^
Silvia è di cattivo umore e io le dico:
"Abbi fiducia! Una relazione tra due persone può trasformarsi in maniera sorprendente, sai"
Silvia risponde: "Sì, se muore uno dei due!"

Quando una donna è di cattivo umore, se cammina l'erba le si appassisce sotto i piedi!

06 gennaio 2006

La vita, gli scoiattoli e il mandorlato

Una volta un mio ex (e ora grande amico, visto che la vita è strana forte), ai primi tempi in cui si chattava, mi disse che per lui la vita è come una spirale e non lo esaltava quindi l'idea di vivere nel solco di un 33 giri. Ma, dissi io, una volta che sei in fondo hai suonato tutte le canzoni!
Quello che non capivo è che tutto dipende da che tracce audio hai. Ricordo il Natale di dieci anni fa: avevo mangiato un bel po' di noci e passai la notte vomitando anche l'anima. Mentre me ne stavo a letto agonizzante continuava a girarmi in testa la musichetta della pubblicità del Mandorlato Balocco, quella con i due scoiattolini rompipalle. Giuro che non sono più riuscita ad avvicinare noci o scoiattoli senza un brivido.
Così, se il tuo LP non è quello buono, passerai il resto della tua vita suonando il jingle del Mandorlato. Ora, questa sì che è una prospettiva di vita allucinante!

02 gennaio 2006

Un'illuminazione davanti ad un hamburger

Circa un mese fa quattro amiche erano sedute in un pub. In attesa di mangiare si davano al passatempo preferito delle donne: la Chiacchiera. Questa era particolarmente acuita dal fatto che le nostre non si vedevano da tempo; si lanciarono pertanto nel mondo dello sbabazzo, con foga aumentata dal ritardo delle ordinazioni.
Più tardi, dopo essersi gettate avidamente sul pranzo, quando ormai la fase pitonesca della digestione annebbiava piacevolmente la percezione del mondo, una disse "Ah ragazze, mi mancava proprio di fare di questi discorsi spudorati con voi". Al che un'altra esclamò "Dovremo farne un blog, che si chiami proprio così!".
La cosa finì in una grassa (è il caso di dirlo, visto il tipo di cibo) risata. Ma il seme ormai era stato piantato e avrebbe portato frutto... ^^