22 dicembre 2006

Let the joy snow!

Tra pochissimo è Natale.

L'anno scorso a questa data credevo che la primavera non sarebbe mai ritornata. Per la prima volta in vita mia ho odiato il Natale.


Una delle mie citazioni preferite dice "non può piovere per sempre". Quest'anno per me non piove, anzi credo di non aver mai amato tanto il Natale. Non è successo nulla di straordinario, tutto ciò che già ho sembra la cosa più meravigliosa del mondo; ma la cosa più bella, quella che mi scalda il cuore, sono i sorrisi dei miei amici e della mia famiglia.
Qualcuno dice che il Natale è una festa commerciale, ma io dico che è tale solo se noi lo vogliamo. Per me quest'anno Natale significa guardarmi attorno, sentire quanto amore ricevo ogni giorno e ringraziare di essere viva per poterlo sentire. E' come lasciarsi bagnare da una pioggia di sorrisi.

Baci e tanti auguri a voi tutti, possano le feste portare solo serenità!!! ^__^

07 dicembre 2006

Happy End

Giorni fa, un amico mi dava - ripetutamente - della folle per la mia abitudine di leggere i finali dei libri prima ancora di iniziarli o quando sono a metà (questo per quanto riguarda le storie d'amore). Ora... io gli ho dato una spiegazione intelligente sul mio comportamento, ma mi sono trattenuta a fatica dal fargli la solita battura che si fa tra donne (anche perché non se la merita, ma volevo farla lo stesso! Acc... ce l'avevo sulla punta della lingua, non so come ho fatto a non resistere!):

- è ovvio che una donna si aspetti un finale decente da un libro, visto che non se lo può aspettare da un uomo :D

Vedete a cosa siamo ridotte? Anche se è una bravissima persona, io non resistevo comunque a fargli questa battuta! Forse sarà perché di uomini di qualità ne sono rimasti pochi?! C'è troppo acido in noi!

04 dicembre 2006

Il Sara-pensiero (reprise)

Racconto alle ragazze le ultime sventure di Caterina.
"Certo che è proprio sfortunatissima!"
Sara: "Perché??? Ha l'uomo!"


T__T

30 novembre 2006

Vi presento Mimimma


Beh, a questo punto è d'obbligo mostrarvi una foto della mia nuova compagna d'appartamento!

Ecco a voi Mimimma! (per gli amici Mimì)

Ah... e come potete notare mi è tornato Internet, che se n'era andato di nuovo per un paio di giorni (grazie Infostrada, grazie...)

27 novembre 2006

Sad in the city - Episodio 9

Sara (cantando): "I see your true colours shining through..."
Silvia: "Cioè che sei marrone dentro lo vedo comunque..."

"Se Dio non avesse voluto che gli uomini fossero zerbini, non li avrebbe fatti pelosi."

Notizia fuori programma: Ursula ha una gattina! Benvenuta Mimì! ^^

17 novembre 2006

Volti d'autunno

Eccoci qui a tentare di risollevare un po' questo blog morente, con delle splendide immagini di splendide donne e foto che immortalano momenti goderecci!

Rondò Trieste - escursione poco godereccia (ci abbiamo pensato ben noi in seguito a renderla tale passando al ristorante cinese)....







Ohhh... onore a Bacco e alla cioccolata!! Siamo a Ruralia qui, 3 padiglioni di cibo nella sperduta Gorizia.... ma non ci scoraggiamo facilmente. Grappa alla mela (PomoPiù, famosissima marca), grappa al lampone e nocciole ricoperte di cioccolata!!!


Ed ecco Sara un po' sfatta (nota: è l'unica a non aver bevuto la grappa!!!), sempre a Ruralia







Appuntamento al ristorante Giapponese
(voglio morire di indigestione di sushi....)


... e dopo il Giapponese ci sta sempre bene un po' di sano spirito :D







Ok, tralasciate i commenti e godetevi le foto... e soprattutto (per chi non c'era) ... invidiateci :P

25 ottobre 2006

Simbologie

(conversazione riportata in forma abbreviata)

Io: "Guarda, questo ciondolo a forma di chiave me l'ha regalato il mio ragazzo. Mi piacciono molto le chiavi, hanno una simbologia particolare, trasmettono dei significati..."

Bloody Mary: "Sì, 'aprimi'"

:DDDDDDDDD

18 ottobre 2006

Dialoghi mattutini ...

Vi sveglio questa mattina con questo bel dialogo avvenuto nella stanza accanto fra due colleghe, che che chiamerò C.e S.
S: Ah, ho visto la puntata di Dr.House di cui mi hai parlato, ma che tristezza, è andato con la ex-moglie
--- (o qualcosa del genere... la prima frase non l'ho seguita molto, è il seguito che conta)
C: Ah si
S: Ma dai!!!!Con quella lì che oramai è brutta e vecchia
C: Ehm.. ma vabbè, è giusto... si spera di non esser lasciate quando si invecchia solo per via della vecchiaia... dà speranza.
S: si, effettivamente quando lei si vede a letto ha comunque un bellissimo corpo. Però lui poteva restare con l'altra dottoressa
C: ma no! quella è sì bella, ma è fredda, ha un volto durissimo
S: si, ma è bella e giovane!
..........


S. Ah, ho incontrato X con la mamma. Certo che X è proprio brutta. Pensavo fosse migliore avendo visto il fratello.... dai, si vedevano i cuscinetti!
C. Che cuscinetti?
S. La cellulite!
C. ??
S. Si, aveva i pantaloni neri ma si vedeva la cellulite. Eppoi è bassa.

Tutto questo post perchè? Perchè mi viene il sospetto che i più rompipalle e fissati su aspetto fisico (ed età in questo caso) sono proprio le donne... gli uomini lo sono di riflesso!

09 ottobre 2006

Una buona parola fa sempre bene

"Quando incontro una ragazza mi sento come sul campo di battaglia, bisogna servirsi di tattiche, osservare il nemico e valutare ogni mossa, è una partita a scacchi. Tu invece sei una partita a briscola con birretta e salumi misti in osmiza."

05 ottobre 2006

Smile!

Una delle cose che mi piace di più e riuscire a far ridere di gusto una persona. E con "di gusto" mi riferisco non a una risatina, ma a una risata grande, lunga, saporita, magari con tanto di lacrime al viso e persona che si piega in due.
Adoro le persone che sanno ridere così. E adoro farle ridere così. Oggi ce l'ho fatta due volte :DDDD

26 settembre 2006

Il Sara-pensiero

Io: "Io sono Trinka Trinka!"
Ursula: "E io Godo Godo!"
Sara: "E io... Nada Nada!"
^o^

T__T

dopo un po'...
Io: "Gatanera, tu potresti essere Sbafa Sbafa, sei una scafa (=lavandino)! E tu Sara, che ne diresti di Sbava Sbava?"
Sara: "Troppo viscido. Facciamo Spera Spera, anzi... Speta e Spera!" ^o^

T__T

24 settembre 2006

Ottimismo e pessimismo (post semiserio)

Ripensando a ieri sera ho fatto un po' di considerazioni... pensavo di essere particolarmente pessimista, ma in fondo mi sa che ci sono persone apparentemente ottimiste molto più pessimiste di me!
Questa considerazione me l'ha fatta spuntare nella testa Sara (scusa Sara, non arrabbiarti se ti cito in questo frangente). Dialogo (in realtà è un misto fra il dialogo avuto ieri sera e uno di qualche giorno fa):
Ursula: Che bello! E' la fine di settembre e fa caldo! Io vado al mare! Sara, vieni?
Sara: Mhhhh... che bel... ma mi go già messo via el costume
Silvia (ieri sera): beh.... tirilo fora
Sara: Ma mi ormai son proiettada per settembre (a parte che ormai al limite si dovrebbe esser proiettati per ottobre, considerando che fra pochi giorni settembre finisce)
Ursula: si, ma fa caldo
.... (discorso lasciato cadere nel vuoto)

Ora, so che il mare non è un discorso serio, però credo che l'atteggiamento che ognuno di noi ha anche verso le piccole cose rifletta in realtà l'atteggiamento che si ha un po' per tutto nella vita.
Vedere che fa ancora caldo e che c'è ancora il sole significa secondo me tentare di cogliere l'attimo in un certo senso, cercare anche se non sempre si riesce, di vivere il momento.
La mia idea è "adesso c'è il sole, domani non so come sarà.. pertanto godiamoci sto sole"
Ovviamente il discorso è allargabile anche per altre cose. Se si aspetta sempre il domani, e se ci si proietta continuamente sul domani.. va finire che domani arriva e a quel punto ci si chiederà "Ma ieri dov'ero?".. e ieri era tutta la vita...

Ok, stop con le considerazioni serie :)
Trinka trinka!!! (complimenti a Silvia per il nuovo motto )

23 settembre 2006

Sad in the city - Episodio 8

Cari lettori lettrici aficionados troll e chi più ne ha più ne metta, vi scrivo sotto l'influsso di Dioniso, dio dell'ebrezza e del vino, ma anche dell'irrazionalità e della pazzia. Un grande.
Tonight noi donne di qualità ci siamo trovate in una Trieste piena di gente (roba da pura fantascienza!) e, dopo pasto rituale, siamo andate a bere al Circus. Gente, bisogna tornare più spesso. Subito le nostre, sollecitate dal caldo del locale e dalla fauna, si sono sbottonate gilet e camicie. Cioè, io e Ursula. Il mio tentativo di aprire la zip della giacca a vento di Sara mi ha valso un'occhiata omicida.
Quindi mentre noi due veterane ci godevamo l'alcool, mostravamo il potenziale e pensavamo come ci sarebbe stato bene un salto in discoteca (previo adeguato cambio d'abito), la nostra Sara pensò bene di dichiarare un po' schifata "A ME NON INTERESSA RIMORCHIARE"
E noi corvacci: "E come credi di trovare l'uomo della tua vita? Mica lo coltivano per te sotto un cavolo!"
Sara: "Non ci avevo pensato..."
T__T vi giuro che noi proviamo ad educarla!

Ma se Sara ci abbandona, Dioniso per fortuna è con noi ed il suo spirito mi ha suggerito parole di grande poesia, saggezza e 0 in lingue straniere:
"Hola! Como estas? Habemos bebeo y estoy storta! 8) porque no se puede estar storti para toda la vida? Trinka Trinka!"
Un saluto a quei santi che si beccano sms come questi ma riescono lo stesso a sopportarmi!

22 settembre 2006

Il trenino storico e le nostre eroine

Data: 27 agosto 2006
(ok ok... meglio tardi che mai, no?)
Luogo: Trieste
Le nostre eroine decidono di fare una gita domenicale. Ovviamente scelgono un bel giorno estivo di pioggia!! Poco male, tanto devono restare tutta la mattina sul treno storico che le porterà da una stazione all'altra a scoprire lati nuovi della città.
Il viaggio parte bene, unica nota negativa, i compagni di viaggio... a parte noi, il bigliettaio (autore tra l'altro di questa foto), e due malefici bambini che io e Silvia volevamo far accidentalmente volare giù dal finestrino... l'età media si aggirava fra gli 80 e i 90.
Nonostante la vecchiaia dei partecipanti, comunque, non siamo riuscite a mangiare nulla nel mitico aperitivo offerto a Villa Opicina dalle FFSS, in quanto investite da una massa sgomitante di locuste assatanate...
A parte il viaggio simpatico ed originale, nessuna chicca da raccontare... a parte il tentativo di far imparare le Regole a Sara, la quale invece che leggerle con calma e in modo approfondito ha letto solo i titoli dei capitoli del libro!! :D

06 settembre 2006

Adottiamo un piccolo mostriciattolo!

Scusate la demenza!! Sarà il ritorno del caldo, la poca voglia di lavorare, l'età che avanza inesorabile... ma ho deciso che era nostro dovere adottare un piccolo mostro che sputa veleno (acido???)... guardate in basso a sinistra e non insultatelo (non insultate neanche me, please)

04 settembre 2006


Il canto dei polmoni
ovvero
Il riposo delle guerriere dopo la stremante salita....

Data: 15 agosto 2006

Luogo: l'impervio (....) sentiero del Rilke dove il pericolo è in agguato dietro ogni cespuglio (ossia le coppie malefiche che si appostano nei punti panoramici migliori... e NON guardano il panorama, intralciando il traffico e basta)

Squadra: le fondatrici di questo blog (3 donne e 1 fantasma)

14 agosto 2006

Sad in the city - Episodio 7

Neanche Ferragosto ci ferma! E tralasciamo il fatto che oggi ero una dei pochi disgraziati chiusi in ufficio a fissare il vuoto!

"Io sono nata per cercare l'amore!" ^o^

"Silvia sei troppo brava ad imitare un uomo; non è che ti crescerà il pisello?"

"Siamo delle fogne, la tavola è piena di roba!"
"Be', ma mica l'abbiamo mangiata tutta."
"Lascia, che c'è ancora tempo..."
più tardi... "Ursula che ti avevo detto?" [guardando il tavolino pieno di bicchieri e piattini vuoti]
"Be', siamo fogne fino in fondo, ci prendiamo un gelato?" ^^
[N.B.: siamo state al giapponese, in pub a bere cocktail alcolici con una di patatine fritte per far fondo e POI a prendere il gelato]

Buon Ferragosto a tutti!!!

28 luglio 2006

Ma la speranza muore davvero per ultima?

Buonasera,
sono appena tornata dal cinema, dopo aver visto il gran bel film "La casa sul lago del tempo". Ora, il film è davvero ben fatto, molto romantico e con un evidente lieto fine... (e Kenau Reeves fa sempre la sua figura, specie quando doppiato da Luca Ward...)
In seguito alla visione ho avuto una serie di elucubrazioni mentali... Una mia amica (chissà chi sarà...) dice che un film DEVE avere un lieto fine per essere bello. Insomma, che cambi tutto ma deve esserci un lui (possibilmente figo), una lei (indifferente), si devono innamorare perdutamente e il loro amore e la loro felicità devono venir esaltati nel finale.
Questo, sempre secondo la sua filosofia, perchè già la vita è triste, se sono tristi anche i film meglio spararsi (non dice proprio così, ma il senso è quello).
Ora, secondo voi, davvero vedere sempre storie felici che finiscono bene, di amori incredibili, fanno bene al cuore?
Facciamo un paragone. Mettiamo che un mio amico/a sia diabetico, e che quindi il destino gli abbia negato la possibilità di mangiare dolci... secondo voi, se io lo porto a fare un giro in pasticceria (senza che possa mangiar nulla ovviamente) lo rendo meno triste perchè vede i dolci? o perchè vede me mangiarli?? a mio parere come minimo augura alla pasticceria il fallimento e a me un'indigestione....

Bene, spero abbiate colto la similitudine delle situazioni... mi piacerebbe sapere che ne pensate....

25 luglio 2006

[Sara Fake] Saluto

Salve, sono Sara. E’ da molto tempo che viene reclamata a gran voce la mia presenza su questo blog. Purtroppo finora non ho avuto molto tempo, perché il lavoro mi impegna tanto, e non ne ho neanche adesso. Infatti la mia grande amica Elena, facendo finta di essere me, ha deciso di scrivere i miei interventi sul blog. Grande l’amicizia, eh?
Dunque, che dirvi di me...? Mi piace molto l’arancione, l’Irlanda, la Guinness... Per quanto riguarda la questione di Castigatore, che dire...? E’ peggio dell’Uomo Gelato!
Vabbe’, adesso devo andare, piacere di avervi conosciuti. Ciao!

P.S. Essendo un fake, declino qualsiasi non somiglianza con l’originale.

24 luglio 2006

Giusto per farmi insultare un po'....

Insomma, sembra sia confermato... alla fine qui dove lavoro mi sa che chiuderemo non una ma ben due settimane! Stamattina una delle cape mi fa "si, alla fine chiudiamo 2 settimane... tu vedi... se hai cose da fare magari lavori un po'... se no fa vacanza".... (questo dopo 10 giorni di ferie appena conclusi)... ohhhhh!!! questo si chiama "bel lavoro" ;P

23 luglio 2006

Origini

Leggendo la risposta di Ursula, ho ripensato ai motivi per cui abbiamo creato questo blog.
“Discorsi spudorati” è nato durante un postpranzo in un grazioso bar triestino, tra la voglia di continuare a dire scemenze tra noi quattro anche quando non siamo fisicamente nella stessa stanza e il desiderio di creare qualcosa insieme.
Quindi, quello che vorrei dire è:
ragazze, anche se si tratta solo di due righe, scriviamole. Parliamo di noi, parlate di quello che volete, ma facciamolo crescere questo blog. E soprattutto, anche a costo di usare le minacce, convinciamo Sara a contribuire :D
Altrimenti comincerò a scrivere falsi post intitolandoli Sara... (che ne dici, Sara, ti basta per smuoverti? ;)).
Per quanto riguarda Castigatore, lo conosco di persona e, anche se dai suoi post non sembra, sa essere simpatico :D Quindi consideratelo alla stregua di quel ragazzino che alle elementari vi tirava i capelli per attirare la vostra attenzione, non datevi troppa pena per quello che scrive ;)

21 luglio 2006

RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI

Carissimi amici e soprattutto amiche del blog, eccomi di ritorno dopo un periodo buio (leggi: esclusa dalla Rete).
Piuttosto che commentare ogni singolo post, ho deciso di riassumere qui un paio di commenti su quello che ho letto delle settimane passate...

Prima considerazione: mi piacerebbe che i partecipanti del sesso maschile partecipassero in modo un po' più intelligente (dite che è impossibile?). Quei rari uomini che si aggirano qui dentro per vedere semplicemente quanto male si parla di loro, non fanno altro che confermare delle cose che noi magari diciamo in modo "finto serio" ma che in fondo speriamo sempre siano solo dicerie. Stare a fare battutine del tipo "se non ti vuole è perchè sei brutta" o "non ha già sofferto abbastanza a stare con voi?" mi sembrano quelle solite battute scontatissime. Volete sentire e scrivere battute dette e stra-dette che conoscono tutti? Beh, vi facciamo una sezione apposita e li potete sfogarvi a piacimento! Basta chiedere, sempre disponibili ad accontentarvi, no? :)
Ovviamente sto generalizzando, c'è anche chi dimostra di avere un minimo di materia cerebrale per fortuna....

Seconda considerazione: mi piacerebbe ci fossero meno generalizzazioni... siamo in più ragazze qui a partecipare, e, nonostante ognuna mi sembra mostri sempre, o almeno quando può, idee diverse l'una dall'altra, chi viene a commentare ci ha già indicato come un gruppo di "vedove allegre con poca (o nessuna) attinenza alla realtà" che si parlano addosso, cosa "utile solo a (auto)consolarsi a vicenda sentendosi meno reiette."
Ora, reietto sarai tu, ed è l'unico commento che farò al riguardo perchè qualsiasi altra considerazione mi abbasserebbe al tuo livello....
Seconda cosa, anche a me non piace dividere semplicisticamente in tipologie le persone; ogni persona per me in genere è un individuo unico... (tranne alcuni casi umani di mia conoscenza di cui un giorno magari vi racconterò, dove non si può nemmeno dire "è così perchè è uomo/donna).
Eppoi, ammettete almeno che c'è molta fantasia in tutte queste tipologie... c'è chi (e non dirò "voi uomini" come vi aspettavate) sa dividere il mondo solo in "trombabile" e non "trombabile"... un gran livello di fantasia e un grande sforzo mentale, no?

Concludo qui il mio post polemico... e mi scuso in anticipo con le mie amiche per le mie considerazioni forse troppo seriose :)

16 luglio 2006

Dreams

Ho voglia di raccontarvi il sogno che ho fatto stanotte.
Il luogo dove vivevo (e forse tutta la Terra) stava per essere inondato dalla pioggia. Un diluvio che avrebbe reso tutto inabitabile. Sapevamo che questo sarebbe accaduto tra qualche ora (il cielo era ancora terso, cosparso però di piccole nuvole nere), e quindi stavamo facendo i bagagli per poi salire su una sorta di astronave/aereo che ci avrebbe contenuti finché il diluvio non fosse passato (dopo giorni, mesi, anni...?). L’atmosfera non era drammatica. Era simile a quando devi partire in fretta per le vacanze estive e quindi devi sbrigarti a mettere le tue cose dentro i bagagli per non perdere il treno.
Sono andata nella mia camera (non quella attuale, bensì la camera della casa dove ho trascorso i miei primi 23 anni di vita) e mi sono messa a fare la valigia. Al che si è presentato un problema rilevante: che fumetti mi sarei portata dietro? Mi sono seduta per terra davanti alla valigia e ho cominciato a pensare:
1) La mia camera è al terzo piano. Forse l’acqua non arriverà fin qui e la mia collezione si salverà. Allora non mi porto niente?
2) Ok, e se non si salvasse niente? Che mi porto? In valigia non ci sta molto, al massimo dieci volumi. Meglio una serie intera. Sufficientemente bella, perché sull’astronave avrò da leggere solo quella. Breve. Ho adocchiato una pila di manga di scarsa qualità, numeri di serie che non avevo completato, e mi è venuto un moto di stizza perché erano cose che non avevo ancora letto ma non potevo mica riempirmi la valigia di manga mediocri!
Nel frattempo, a causa dell’imminente diluvio, c’era agitazione nel mondo dei supereroi e le leghe si sfaldavano e rinascevano. Ho un vago ricordo di Robin che costituiva un’improbabile lega, ma non ricordo assolutamente con chi (neppure se fosse un supereroe o un supervillain)!
E mentre succedevano tutte queste cose, io pensavo soddisfatta: capita a fagiolo questo diluvio. Guarda che camera incasinata e quante cose ho per terra! Se viene il diluvio, tutto questo verrà distrutto e non avrò il problema di decidere cosa buttare via. :D
Quando mi sono svegliata, stavo ridendo :DDDD

12 luglio 2006

"Che ti venisse un...!"

Fa caldo, i Mondiali sono finiti (CAMPIONI DEL MONDO!!! ok scusate metto via la bandierina), fa caldo, le ferie sono lontane, fa caldo, molti amici sono già partiti e fa caldo. E' il momento ideale per lanciare una domanda inutile ma divertente quanto i test idioti che si fanno sotto l'ombrellone: cosa augurereste al vostro ex? La domanda vale naturalmente anche per gli uomini.
Finora le mie conoscenze hanno risposto:
- emorroidi a grappolo inoperabili
- impotenza fulminante
- calvizie (o cerica, ha corretto una, dal momento che il pelato è di moda)
- pustole sul viso
- alito pesante perenne
In fondo siamo tutti persone equilibrate che non vorrebbero davvero il male di chi abbiamo amato (o ancora amiamo); ma alle volte, quando la demenza sale, che cosa avete augurato a questo/a individuo/a, ridendovela grassamente?

02 luglio 2006

Amicizie maschili - tipologia

Un'interessante casistica proposta da Bloody Mary a proposito dei vari tipi di amico che può avere una donna. Ringrazio B.M., che mi ha gentilmente concesso il permesso di pubblicarla:
1) Amico inseguito, che c’è ma non si vede (come un Tampax) e che comporta un enorme sforzo di mantenimento da parte tua. Succede spesso con persone particolarmente timide o introverse – o al contrario talmente piene di sé che non riescono a trovare un millimetro cubo di spazio/tempo vitale da dedicarti.
2) Amico inseguitore, che non ti molla mai: è capace di scriverti 5 sms alla settimana inventandosi qualunque scusa per incontrarti finchè non ti fa esplodere costringendoti a spiegargli chiaro e tondo che non sopporti le persone appiccicose. Di solito quando un tizio diventa così ci sono anche forti probabilità che non tutto sia andato secondo i tuoi piani e che le tue abilità seduttive siano spuntate fuori quando meno te l’aspettavi.
3) Amico perfetto. C’è quando vuoi, ti lascia in pace quando serve, ti ascolta con pazienza, può diventare per te il fratello maggiore che hai sempre voluto avere. Ti conosce così bene che sembra leggerti dentro e con grande naturalezza sa dirti la cosa giusta al momento giusto, dovesse trattarsi di un complimento o di una strigliata. Ci fosse anche un barlume di ambiguità (leggi attrazione) nel vostro rapporto, servirebbe solo a cementare il piacere che vi dà la reciproca compagnia.

26 giugno 2006

Questione di metafore

L’illuminante consiglio che ho dato a Silvia era in realtà un’ardita metafora. Andiamo a illustrare la teoria del:

“Meglio un giorno da clown che cento da struzzo con la testa sotto la sabbia”

Esaminiamo innanzitutto gli elementi del caso:
- una ragazza vuole conoscere un ragazzo che frequenta la sua palestra
- la ragazza non sa come fare per conoscerlo
- la ragazza finisce per rinchiudersi in un consolante atteggiamento vouyerista che le procura un piccolo piacere in confronto a quello che avrebbe se…

…osasse scatenarsi in un qualsiasi tentativo di approccio. Ebbene sì, perché che il tentativo riesca o meno, entrambi i risultati sarebbero altamente gratificanti:
1) L’approccio riesce: meglio di così!
2) L’approccio fallisce clamorosamente: si ha qualcosa di divertente da raccontare alle amiche e si scopre che si sta puntando un obiettivo non raggiungibile e che è meglio impiegare il proprio tempo in altro modo.

Quindi, qualsiasi cosa si tenti per approcciare l’obiettivo, anche la più stupida, è sempre più divertente che starsene a guardare. :D

Se voglio guardare un bell’uomo, mi prendo un poster da appendere in camera. Quelli in carne e ossa tanto vale tentare di conoscerli ;)

Faccio notare che questa teoria vale sia per l’amicizia che per l’amore. Se una persona ci piace, bisogna osare!

25 giugno 2006

La vera seduzione sottile

Le ragazze non concepiscono che in palestra c'è uno che mi piace e che mi accontenti di guardarlo da lontano; piovono pertanto consigli su come cominciare una conversazione. La palma della demenza va ad Elena (che, fiera di sé, ha continuato a sghignazzare per cinque minuti buoni):
"Toccagli il pacco! E poi devi aggiungere qualcosa, no, quindi puoi dirgli Oh scusa l'ho scambiato per il peso da 5 Kg! Certo che anche questo affare è grosso!"
"MA ELENAAAAAA!!! Ma dai! E' così che inviti un ragazzo a vedere quello che hai dentro?"
"No, quello glielo fai capire quando te lo porti a letto, AHAHAHAHAH!"

17 giugno 2006

Lotta per la sopravvivenza

Ci sono momenti in cui una persona si rende conto che la vita è un bene fragile che va difeso a tutti i costi.
Oggi nel mio bagno ho trovato una vespa.
La serpe stava facendo il nido. Dal momento che sono notoriamente una persona dal sangue freddo, che non si scompone di fronte a niente, il mio primo pensiero è stato:
“Aaaahhh moriròòòòò! Mi pungerà e moriròòòòòòò!”
Prontamente, con scatto felino, ho richiuso la porta del bagno dietro di me. Sudando per lo shock, ho cominciato a escogitare alla velocità della luce un modo per risolvere il problema:
- non andare più in bagno (scartata, ma presa in considerazione)
- chiamare qualcuno che uccida la vespa (scartata per mancanza di materiale disponibile)
Dal momento che le due soluzioni di cui sopra non erano fattibili, sono dovuta passare alla soluzione più pericolosa:
- darmi da fare da sola
Sono andata a comprare un prodotto costoso, ma che consente di sterminare in tutta tranquillità un intero nido di vespe grazie a uno spruzzo che funziona a 5 metri di distanza (l’ideale per la mia vigliaccheria e il mio istinto di conservazione). A dire la verità all'inizio ho pensato "porc... ma costa tre volte di più che il prodotto per formiche e mosche?!". Ma poi mi son detta "qui potrei morire e io sto a FARE ECONOMIA?!?!??!". Una volta a casa, sono corsa in bagno e l’ho spruzzato sul nido, ma la vespa madre non c’era. Per tutto ieri non si è fatta più vedere, così ho cominciato a rilassarmi.
GRANDE ERRORE!
Oggi, quando ho riaperto la porta, ho sentito nuovamente l’agghiacciante rumore di una vespa che sta facendo un nido. Atterrita dallo shock, ho comunque avuto la lucidità necessaria per afferrare lo Sterminatore di Vespe e affrontare il nemico, che si stava dirigendo verso di me con intenzioni minacciose. Dopo un paio di spruzzi, ho subito richiuso la porta, tremante. “Ce l’avrò fatta?”, mi sono chiesta. Solo dopo cinque minuti ho avuto il coraggio di riaprire la porta e il nemico era là, stecchito sul pavimento. Vittoria!
Questa storia dimostra che:
- odio le vespe (quando ero piccola avevano fatto un nido sul balcone di casa mia. Ci sono passata vicino perché non sapevamo che c’era un nido e mi hanno punto tre, quattro vespe)
- se vuoi sopravvivere, devi eliminare la vespa prima che lei punga te
- il caldo estivo mi ha dato alla testa e ho avuto il coraggio di scrivere questa cosa sul blog

16 giugno 2006

Elemento fondamentale

Piena di entusiasmo, parlo di quando avrò la patente A.
Ursula dice: "E poi via, motoraduni!"
Io: "Eh... non ancora! Mi manca l'elemento fondamentale."
Sara: "L'uomo?"
MA NOOOOO Sara ma non ti ho insegnato niente? La MOTO, non l'uomo!!! E in ogni caso, questa me la deve ancora spiegare. :p

Tra parentesi... oggi ho fatto l'esame e HO LA PATENTE!!! Alla facciazza di chi, anni fa, ha riso all'idea!!! BWAHAHAHAHAH!!!

04 giugno 2006

In ludoteca - la demenza continua

Attenzione: la volgarità di alcune battute potrebbe non essere gradita ai benpensanti e non adatta ai minori. Ora che vi ho avvisato, vedete di non rompere! ;)

"Apparecchiatura che rileva dati in un ambiente... si manda anche tra le stelle!... dai!... è anche rettale!!!"
"Aaaaah! SONDA!!!"

"Alla fine di un funerale o di un matrimonio si suona la...?"
"Orchestra!" (era: campana --> campanile; bravo Max!)

"Le donne devono essere brave a...?"
"Succhiare!" (era: cucinare)

"Un generale che dopo una battaglia ne fece una schifosa..."
"Sega?" (era: Pirro)

"Animale con le corna..."
"Capra!"
"Ma senza corna?"
"Pecora!"
"Sì, ma più mite?"
"Pecorina!" (per gli ingenui che ancora mi credevano intelligente ^^)

"I LIMA sono...?"
"Treni!"
"E quindi vanno sulle...?"
"Rotaie!"
"E quindi più in generale...?
"Modellini!" (era: ferrovia)

"Creare qualcosa."
"Bulbo pilifero!" (era: invenzione; abbiamo chiesto a Paolo cosa si fosse fumato)

"Una lettera dell'alfabeto greco."
"Alfa beta gamma delta eta FOXTROT-" (Sergio, poche idee ma chiare!)

"La bestia degli alpini, che la caricano"
"Pastore tedesco!"

"Un gusto di gelato, si mette anche col latte..."
"Sperma!" (era: menta; abbiamo diffidato Nicola dall'offrirci mai del gelato in vita sua)

"Ce l'hanno le donne, con attorno i peli!"
"Culo!"
"E il colore?"
"Buco nero!" (applausi al duo Nicola-Sergio)

01 giugno 2006

Crimine

A pranzo con Mendo:

“Elena, guarda quella ragazza là” (e indica una ragazza alla cassa visibilmente soprappeso con un paio di jeans che più che coprire, scoprivano) “Ma perché una si veste così?”
“Be’, magari lei si sente più a suo agio vestita in quel modo, no?”
“Sì, ma fa sentire peggio me!”

E qui segue il discorso di D.:

“La donna è un servizio pubblico. Ha una certa ripercussione sul pubblico e può decidere se fare del bene o del male. La donna lo deve capire che questa è una responsabilità. Lo devi capire che non puoi dire ‘non me ne frega un cazzo, io mostro il culo’. Se hai dei problemi fisici e li evidenzi sei un criminale.”

27 maggio 2006

Sad in the city - Episodio 6

Oggi ospite d'eccezione Denise. Quattro donne da sole... fiato alle trombe!

"Sara, tu soffri di un grave caso di sdoppiamento della personalità!"
"Oh, piccola Gollum..." *pat pat*

"Uno dei cuochi ha uno strano cappello..."
"Cosa, quel col bucal in testa?"

"Dove si è nascosto quel cuoco? Appena l'ho notato si è nascosto..."
"Permetti, anch'io mi nasconderei se dovessi girare con quella roba in testa!"

"Dopo l'inverno, i peli sulle gambe non sono uniformi, ma a chiazze da cane rognoso."
"Ah sì? Io invece ho una pelliccetta uniforme."

"Ho perso uno dei miei orecchini a forma di simbolo del male..." (alias a forma di cuore, ved ep. 2)
"Eh, è un segno!"
"Che la vita è una merda? Sì, sono d'accordo!"

Più tardi scena malata: quattro giovani donne (noi) sedute in gelateria che fanno partire uno sbadiglio corale tipo leone della MGM... e dopo alcuni minuti ne parte un altro, stavolta però stile ola. Ragazze ma come siamo messe? :D

24 maggio 2006

UOMITUDINE

In fin dei conti l'uomo dev'essere un po' maniaco sessuale. Se non è almeno un po' pervertito, non è uomo.

Finzione? No, grazie!

Al telefono con Sergio, si parla di rapporto uomo-donna.
Io: "Eh, per certe cose guardati gli hentai!"
S: "I cosa?"
Io: "Hentai! Sono i cartoni animati giapponesi porno."
S: "Nonono, io voglio i CARNONI animati, mica roba finta!"
Questa fa il paio con la "carne fresca" di Ursula... C'è poco da dire: frequento gente di qualità. ^o^

14 maggio 2006

In ludoteca

Sottotitolo: cinque idioti, birra, panino e Taboo.

"Quando è sporco per terra tu cosa fai?"

"Lavo, pulisco."
"E quindi?"
"Scopo!"
"Più volgare!"
Ermanno e Sergio: "Taccono!" "Trombo!"
[era: SPAZZARE; Max è stato preso in giro per ore per questo]

"Il razzo va a...?"
"Destinazione!"
"NO! E' un mezzo di propulsione!" ^^;
"Gas?"
[era: REAZIONE]

"Se vai al mare vuoi...?"
"Nuotare!"
"Giusto! E se non puoi farlo là, vai in...?"
"Montagna!!!" (e qui Max viene preso in giro di nuovo)
"Piscina"
"Esatto! E un accessorio tipico della piscina è il...?"
"Cloro!"
[era: TRAMPOLINO; stavolta la palma va a Sergio]

Si passa a Pictionary. Io disegno ed Elena deve indovinare.
Disegno un dolce di forma tipica su un piatto.
"Budino!"
Disegno accanto al dolce un abete.
"Budino al cioccolato!"
Disegno in cima all'abete una stella cometa.
"Babbo Natale!"
[era: PANDORO]

Sad in the city - Episodio 5

Guest star di lusso: Elena. Grande assente: Sara.
U: "Nei film le donne pol aver avventure col postin, l'idraulico, el corriere della DHL... dove i xe sti omini giovani e fighi?"
E: "Eeeh pensa, arriva il postino e ti chiede dov'è il guasto e tu fai..." (e con gesto sensuale indica la propria persona)
S: "Scusa Elena ma è bruttissimo dirgli Son mi che spando!"
Quando Elena si è riavuta dalle convulsioni per il gran ridere...
E: "E a quello della DHL gli dici Dammi il pacco!!!"

09 maggio 2006

Gatto-visione

La micia del moroso di Cate ha avuto i piccoli: congratulazioni Diego! ^^
"Che teneri! Pensa, hanno gli occhietti chiusi e le orecchiette piegate, ma anche se sono ciechi e sordi trovano subito la mamma!"
"In effetti il mondo di un gatto nei suoi primi 15 gg di vita è una gigantesca tetta nell'oscurità... eh, come per gli uomini."

24 aprile 2006

Westory - la trama bacata

Trama, by Silvia&Ursula
In città arriva Josh, un uomo tanto figo da essere finto, che si dimostra molto in gamba nel sistemare i piccoli criminali, tanto che C.D. gli cede il posto di sceriffo, preferendo fare il pianista all’Old Green in modo da tenere d’occhio Sweetberry e insieme palpare il sedere alle altre ballerine (ma la ragazza non è scema e gliela fa sempre pagare cara).
Inutile dire che Josh e Molly si innamorano.

Sequel, by Sara alias l’ingratitudine fatta persona
Dopo due anni di corteggiamento, come si usava nel 1800, Molly è un po’ stufa – mentre Josh, per fare il bravo con lei, va a passare il tempo da Sammy e Dixie che si sacrificano, poverette – e coglie la palla al balzo quando in città arriva il misterioso Gabriel ("Noi creiamo un uomo figo per te e non ti basta?!? Infame!!!" n.d.Silvia&Ursula). Sebbene sia accusato di alcune rapine, di fatto è innocente, e figo al di là di ogni fantasia. Molly non ci pensa su due volte e non appena si presenta l’occasione gli offre nascondiglio nel suo letto.

Expansion Pack 1, by Silvia&Ursula
La mattina seguente Josh si presenta alla porta di Molly, con un mazzo di fiori in mano, tutto contento perché quel giorno scadono i due anni del fidanzamento e lui spera che lei gliela darà. Ma quando ad aprirgli la porta è Gabriel in mutande che si gratta la panza (e anche altro), con dietro una Molly in sottoveste, il mondo gli crolla addosso. Sfida Gabriel a duello, ma Molly gli mostra una coscia per distrarlo e la cosa finisce in niente.

Expansion Pack 2, by Sara
Josh si consola con la figlia del dottore (“E CHI CAZZO È QUESTA?!? C’eravamo prima noi, bastarda!” n.d.Silvia&Ursula) mentre Gabriel parte per dimostare la propria innocenza, in modo da poter sposare Molly. Inutile dire che ci riesce subito e vissero felici e contenti.

Ultimate West Deluxe Version, by Silvia&Ursula
Mentre Molly sforna bambini come un coniglio, la figlia del dottore muore di parto e il dottore si ammalò ambarabàcicìcocò. Uno dei bambini di Molly (che intanto ha riempito la scuola, come nella pubblicità del chewing-gum) però nasce nero, rivelando la terribile verità: Gabriel è impotente, e pertanto va a transumare le vacche su Brokeback Mountain, non restandogli altro che l’amore gay (passivo). Dal momento che Molly quindi si ingruma i mandriani di Sammy, dopo essersi già fatta tutti gli uomini fighi della città, una notte due losche figure incappucciate la accoltellano; il cadavere non sarà mai ritrovato. Il giorno dopo al saloon Werner fa i complimenti a Dixie per le nuove bistecche.
Il ritrovato testamento di Molly lascia in eredità a Sammy e Dixie le sue terre, che ora valgono milioni grazie alla costruzione della ferrovia.

Non volevamo essere così cattive, ma quando Sara prima disprezza Josh e si inventa Gabriel, poi ci mette in mezzo la figlia del dottore, eh be'... ha tirato fuori il peggio di noi, con gioia e delizia degli altri passeggeri del treno che si sono dovuti ascoltare le nostre idiozie. Cmq tranquilli, è finita qui (per ora...)!

23 aprile 2006

West-RPG

Gorizia. Due del pomeriggio di domenica. Sole implacabile. Deserto totale, silenzio di tomba. Niente si muove tranne tre figure che sbafano gelato ghignando: le vostre blogger! La giornata di oggi ci ha suggerito lo spunto per l’ennesima pippa mentale: la nostra vita versione western. In esclusiva vi presentiamo i personaggi principali.

Ursula è Samantha (per gli amici Sammy), una pistolera che ha deciso di mettere la testa a posto e ora manda avanti un ranch pieno di mandriani giovani e compiacenti. Sotto l’impermeabile nasconde un winchester e se la fate arrabbiare sono cazzi vostri.

Moi c’est Dixie, la proprietaria dell’Old Green, il saloon. Con l’aiuto di alcool e ballerine trae dagli uomini l’unica cosa utile: il denaro. La regina dell’informazione segreta, come dir una babazza.

Sara veste i panni di Molly, la maestrina della scuola, l’acqua cheta che rovina i ponti.

Elena, come Helen, gestisce l’emporio e fa i soldi. Anche in questo universo parallelo sta con Max, e anche qui tutti si chiedono perché. :p
Max è il classico giocatore di carte incallito, con completo nero e baffetti, che prospera nel saloon alle spalle degli ubriaconi che tentano la fortuna. Nessuno l’ha ancora fatto fuori perché è troppo inquietante.

Sergio, alias C.D. (Ciò dèi!), è lo sceriffo; coi criminali ha due misure: o li ammazza di botte o neanche si gira perché gli pesa il culo e vuole fare un pisolino. Da anni ha un’altalenante relazione con Sweetberry (Denise), la miglior ballerina dell’Old Green, che spera sempre che lui si decida a sposarla. Si vocifera di un amico di C.D., Andy (alias N.D. alias ‘Ndemo dèi!), disconosciuto per aver lasciato il paese per cercare fortuna all’est; si dice anche che Dixie lo aspetti al varco con una pistola perché hanno un conticino in sospeso.

Ermanno è Harry, l’impiegato dell’ufficio postale. La sua presenza da sola riduce la probabilità di rapine in città, vista la sua figura imponente. La sua vera passione è il tavolo da gioco, dove è l'unico che riesce a tenere testa a Max.

Werner è il figlio del Governatore. Ricco da far schifo ma purtroppo schifoso anche sotto gli altri aspetti, indolente e inutile, passa le sue giornate a ubriacarsi al saloon, dove ormai ha un tavolino riservato.

Franz, alias Bud, è il Vice Governatore. Un uomo in doppiopetto che sguazza nella politica, a volte compare affiancato da Charlotte (Mila), la sua fidanzata figlia di un ricco proprietario del Sud, riconoscibile per i suoi modi da cittadina in contrasto con le donne semplici e rozze della città. (“Rozza tua sorella!” n.d.Ursula)

Non crederete mica che finisca qui? Avevamo appena ideato i personaggi che già si delineava la trama. Ma per non appesantire troppo il post ve la beccate domani. Tremate, mortali! ^o^

13 aprile 2006

Corrispettivi

Elena: "Qual è il corrispettivo maschile del nostro acido?"
[in coro]
Ursula: "La stupidità!"
Silvia: "L'idiozia."

E ricordate: la primavera è verde, verde come l'acido! ;)

04 aprile 2006

Peluche

Mi piacciono sin da quando ero piccola. Sono carini, rilassanti, allegri, dolci e si lasciano sempre accarezzare. Dopo tanti anni, ecco la mia visione del peluche perfetto:
- morbido da accarezzare: deve avere un pelo di almeno 1 cm, per poterlo accarezzare in maniera soddisfacente.
- musetto buffo e sorridente: i peluche con le espressioni depresse imho non sono peluche!
- nessuna componente dura: arti con innesti in metallo dentro, congegni per far emettere versi, ecc. non mi piacciono. Un peluche deve essere morbido in tutte le sue parti. Quando lo abbracci devi sentire solo tenerezza.
- deve essere “libero”: le quattro zampe devono poter essere mosse, non va bene se ha in mano un altro orsacchiotto (cucito sulle braccia in modo che non sia staccabile) oppure se le due braccia sono cucite per fargli assumere una posizione particolare.
- nessun vestito: la presenta di vestiti diminuisce il fattore morbidezza.
- taglia giusta: c’è il peluche da borsetta, quello da letto, quello da scrivania, ecc. Dipende dalla funzione. Per il letto l’ideale è un peluche che sia grande circa come un cuscino.

02 aprile 2006

Primavera

Finalmente, rieccola. Un profumo di fiori ed erba da dare alla testa, un cielo che sembra infinito, orizzonti di idee e progetti che ti sbocciano davanti agli occhi.
Ma anche troppi ricordi. E così il sole e l'azzurro ti fanno star male.

27 marzo 2006

Fuco

Il fuco (il maschio dell'ape, per chi non avesse ripassato la lezione), una volta adempiuto il suo ruolo di fecondatore dell'ape regina, muore. La società delle api è mandata avanti dalle operaie, che accudiscono la regina e le larve. Se natura magistra vitae, cosa ci insegna tutto ciò?
"L'utilità di un maschio è una sola."
"Povero però!" si commuove subito Sara.
Ma che dire allora del maschio della mantide religiosa, divorato dalla femmina proprio alla fine dell'atto riproduttivo? La mantide è una sveglia: per evitare le delusioni del dopo, si porta avanti col lavoro.
"Del resto anche il fuco, eh? Fa il suo, muore, e viene spazzato via coi rifiuti!"
"Oppure viene usato da morto come paraspifferi dalle operaie bastarde."

15 marzo 2006

Sad in the city - Episodio 4

Unica premessa: la birra era economica e doppio malto.
Sara, Silvia (moi), Ursula

"Conoscevo questo ragazzo italiano in Irlanda così quando eravamo là in vacanza ho detto a Sara Te la cavi da sola per un paio d'ore, VERO? - eh vedi così l'ho subito svezzata."
"Sì, e io povera che chiedevo indicazioni per trovare l'ostello e nessuno sapeva niente! E in ostello non mi funzionava la chiave elettronica della camera e cercavo di dirlo alla reception" (segue esplicativo discorso a gesti assolutamente impagabile)
"Ursula, ma dai!"
"Eh poi non l'ho più lasciata così. La volta dopo me la sono filata mentre dormiva AHAHAHAHAH! E sto tipo aveva un freddo boia in casa perché coltivava due piante di marjuana..."
"E tu poverina a pensare come scaldarti, eh?"
"Be', sì, sai... AHAHAHAHAH!"

"Ooh per la prossima canzone voglio una voce maschia e sensuale!"
Mi volto verso il megaschermo. "Ti hanno ascoltato, eh? C'è Prince."
"MA NOOOOOOO!!! Ah ma io HO SPERANZA"
(in coro) "E noi no."

"Io percorro la retta via!"
"Mi sembra che però ti fermi ai chioschi lungo la strada, eh?" indicando il Bayleis con ghiaccio che si stava allegramente scolando
"Non è tanto, è il ghiaccio che si scioglie."
"Aaah quanti problemi ti fai, vedi noi due invece non cerchiamo di nasconderci, lo facciamo apertamente" (tirando un sorso di una grappina deliziosa)
"Vedi Sara, il chiosco si apre anche sul retro sulla strada cattiva, e da là io e Ursula ti facciamo le boccacce."
- più tardi in strada -
"Ecco, io percorro così il retto cammino..."
"Sara sei nel canaletto di scolo!"
Sara guarda e vede che è vero. "Ehm ehm... ma qui confluisce tutto!"
"Sì, la cacca confluisce!"
"Ma io sono brava e la schivo!"

13 marzo 2006

La nuova guida "Al peperone verde (o rosso, a piacimento)"

Durante uno dei nostri grassi e "babosi" pomeriggi, abbiamo ben pensato che
nella nostra città manca una guida ufficiale dei locali (senza grande distinzione di tipo
fra ristoranti,pizzerie,gelaterie,caffeterie,paninoteche,spaghettoteche,etc. ... fondamentalmente "luoghi mangerecci").
La nostra valutazione sonderà approfonditamente il modo in cui vengono soddisfatti i 5 sensi principali nei vari locali.
La vista: il punteggio verrà calcolato in base all'estetica del locale e dei suoi contenuti (muri, suppellettili, e decorazioni per quanto riguarda la struttura del locale; presentazione delle cibarie, ovvero come queste colpiscono positivamente o negativamente la vista)
L'odorato: valutazione degli odori presenti nel locale (che si spera sempre siano piacevoli e soprattutto che non si impregnino sui vestiti). Ad esempio, un delicato profumo di brioche calda può far decollare il punteggio, mentre l'odore di caffè bruciato (facciamo finta che fossero nocciole tostate?) lo fa un po' calare.
Il gusto: beh, qui non servono grandi spiegazioni.... :)
L'udito: le colonne sonore messe nei locali sono fondamentali. Vediamo l'esempio del mielosissimo Mozart dove ci investono di continuo musiche romantiche e deprimenti? (tralasciando il periodo natalizio in cui avevano un cd di 30 minuti che a mio parere girava ininterrotto tutto il giorno). Certo, il locale vale la pena di esser visitato e frequentato, ma non in periodi di depressione acuta.
Il tatto... beh, questa valutazione abbiamo concordato di lasciarla a Sara (dopo il pagamento del conto), ossia il palpeggiamento del cameriere di turno. Nel caso di cameriere donne o camerieri decisamente intoccabili, questa valutazione può venir tralasciata, senza influire in modo particolare sul punteggio finale.
Dimenticavo ovviamente il settimo senso (il sesto lo saltiamo): l'alleggerimento del portafoglio in rapporto alla qualità (e ovviamente anche alla quantità) del prodotto.
Direi che dal prossimo post si potrebbe iniziare a valutare il Caffè del borgo, ultima meta visitata e già parzialmente valutata :)

06 marzo 2006

Ornito(poco)logico

La mia sana demenza è tornata con tutta la sua forza. Visto che Ursula non si decide a postarlo lei, ecco il dialogo intercorso tra lei e una me stessa molto bevuta, durante la mia festa sabato.

Ursula e Sara stanno parlando di qualcosa e io mi avvicino, in tempo per sentire...
"... stormi di uccelli migratori."
"Stormi di uccelli che migrano? Ma è la barca dello spot della Compagnia delle Indie!"
Ursula ride, capendo che sono bevuta ed è inutile opporre resistenza.
"E' dimostrato! Gli uccelli sono molto migratori e poco inclini a nidificare."
"Be', puoi sempre provare a sparargli col fucile per fermarli."
"Eh allora ottieni l'uccello impagliato, assolutamente inutilizzabile!"
"O migra o è inutile, non c'è salvezza insomma."
"Eeeeh come diceva Carducci stormi d'uccelli neri/com'esuli pensieri/nel vespero migrar... scendono in strada di notte!!!"
Ursula si sganascia mentre io, tronfia delle mie idiozie, mi allontano a passo incerto, in cerca di qualcun altro a cui rompere le scatole.

Questo per dirvi che a 28 anni sono simpaticamente idiota come prima. La depressione è del tutto passata e la vostra pace è finita! ^^

27 febbraio 2006

28

Oggi sono un anno più vecchia. Non mi sento più saggia, né migliorata in alcun modo. Mi sento però più arida, come se quando sono contenta vedessi dall'esterno me stessa che si diverte e sta bene, e mi chiedo chi sia questa che se ne va in giro con la mia faccia. Un po' come se le persone non riuscessero a toccarmi per quanto si impegnino e per quanto io tenga a loro.
Stasera mi autodedico due canzoni dei Greenday. 'Notte e alla prossima.

"Here comes the rain again/falling from the stars/drenched in my pain again/becoming who we are/as my memory rests/but never forgets what I lost/Wake me up when september ends"

"I walk a lonely road/the only one that I have ever known/don't know where it goes/but it's home to me and I walk alone/I walk this empty street/on the blvd of broken dreams/where the city sleeps/and I'm the only one and I walk alone/My shadow's the only one that walks beside me/my shallow heart's the only thing that's beating/sometimes I wish someone out there will find me/'til then I walk alone

19 febbraio 2006

Viscerale

"L'amore è come lo scagotto: non sai mai quando colpirà, capita sempre quando è il momento peggiore, non si sa quando finisce e non puoi farci quasi niente."

Aggiungerei che lo senti con tutta te stessa, ti riduce uno straccio e ti mette nella merda. Ok sono inacidita al di là della redenzione, me ne rendo conto. Chi vuole legga e chi no passi avanti, che vi devo dire? :p

18 febbraio 2006

Sad in the city - Episodio 3

Puntuali come i reumatismi quando piove, immancabili come le vesciche con le scarpe nuove (che fa anche rima), vi presentiamo i pensieri spudorati nati durante le nostre sessioni "solo donne".
Stavolta mancava quella patina di allegra follia che ci contraddistingue, perlopiù per depressione lavorativa. Io poi ho ancora tanto muco nell'organismo che, come dice Sara, cibo e alcool hanno meno posto libero da occupare e compromettono subito il cervello (grazie cara, una buona parola fa sempre bene).

A proposito di come gli uomini etichettano una donna come "pappabile":
"Gli uomini sono un relitto psicologico: hanno due soli valori, SI e NO. Una volta che la lancetta si setta su un valore è finita, troppa fatica cambiare."

"Io guardo anche i 25enni! Se uno matura, matura; se no, no. Ci sono 18enni maturi e 50enni irrecuperabili."

"Voglio la pizza che anneghi nel pomodoro, e poi ci fai le toccettine!"

"Pensa che bello, a vivere da sola nessuno vedrà cosa fai in casa!"
"Eeeh cosa vuoi che faccia! Tipo poso un peperone sul letto!" o__O
(e qui purtroppo non possiamo riportare l'espressione del viso, uno spettacolo)

"Questo collega idiota... roba che gli prendo le due palline e gliele strizzo così!" è__é
(e qui purtroppo manca il gesto eloquente)

Discussione su quale coltello usare per evirare questi colleghi inefficienti: dal machete scomodo, al coltellaccio da cucina (da buttare, ci affettate voi l'arrosto dopo?) al coltellino di plastica.

A proposito di altro collega poco professionale:
"Lo stato d'animo giusto è quello in cui sei morto per me!" è__é

Speriamo di fare meglio la prossima volta, contagiate dalla pazzia che circola per le strade a carnevale. Anche per oggi è tutto, alla prossima!

15 febbraio 2006

Retroscena venexiani

Today la Silvia ed Ermanno sono andati in gita a Venezia per vedere una mostra a palazzo Fortuny. E' stato molto bello tornare dopo tanti anni nella suggestiva città lagunare. Però...
La nostra eroina/cocaina/oppiacea dapprima regredisce a età mentale 5 (zitti voi in fondo, vi ho sentito! Non è vero che non si notava la differenza!!!) e saltella tutto il tempo esclamando "Che bello che bello facciamo una foto?" Poi rosicchia senza ritegno il pane con l'uva che il povero Ermanno compra per sé.
A pranzo nei bacari, gradisco molto il vino rosso... pure troppo, visto che poi sbando vistosamente, tanto che il mio accompagnatore ritiene più saggio farmi camminare lontano dall'acqua. NB: avevo tutto il tempo una tosse spaventosa da fumatore 90enne di sigari causa bronchite presa l'altro ieri.
Nel primo pomeriggio vengo colta da mal di panza fulminante, costringendo a un rientro a tempo record, finché sul treno, ringraziando Dio come non mai per i bagni delle FFSS, mi trasformo in una concimatrice con le gambe. Non paga di me, scivolo in una sorta di coma dopo aver fregato a Ermanno l'I-pod, costringendolo a dormire - visto che era buio fuori dal finestrino non si vedeva una cippa.
Che dire? Eh, povero martire! Direte voi, ma ormai conosce Silvia da un po' e dovrebbe sapere cosa aspettarsi. Mmm, forse credeva di saperlo, ora penso si sia ricreduto! ^^;;;

10 febbraio 2006

Project Manager

Lui non è uno che vuole essere al centro dell'attenzione.
"Nelle compagnie numerose uno ha due scelte: trainare o essere trainato. E io non sono il tipo d'uomo che si fa trainare da un altro; ho DOVUTO darmi da fare."
Lui non dà valore all'apparenza.
"Accidenti ho l'armadio piccolo e già pieno di roba, mia mamma si lamenta. Oggi compro solo il paio di pantaloni che mi servono." (alcune ore dopo) "Non so dove metterò tutta questa roba, però era proprio bella e mi stava troppo bene per non comprarla. Certo ho delle t-shirt simili a queste, la cravatta non mi serviva, però certe cose sta bene averle."
Lui dà valore ai rapporti umani, veri, sentiti.
[ha su il sorriso di circostanza 24 su 24]
"Ho rivisto la mia ex dopo cinque anni. Mi ricordo che ci siamo lasciati malissimo, le ho urlato di tutto. Oggi l'ho invitata a bere un caffè e ha detto di no..." :(
"Non vedo perché non ci si possa vedere e fare due chiacchiere in bar, perché portare rancore?"
(mi ha appena lasciato e sto lottando per non piangere) "Ok, come restiamo? Quando posso chiamarti? Siamo ancora amici, vero?"
"Non capisco perché Sergio se la prenda se non mi faccio vivo per un po'. In fondo siamo amici da tanti anni, no?"
"Cosa c'è di male se sono sparito per mesi? Vuol dire che non era aria."
(lo ringrazio per il regalo di laurea) "Ah, cosa ti abbiamo preso?" (lo mando a quel paese) "Scusa era una battuta. In fondo, anche se sono oberato di lavoro, ho anche trovato il tempo di partecipare al tuo regalo, no?" (cioè si è fatto anticipare i soldi da qualcun altro per un oggetto che non sa neppure cos'è... e non telefona neppure per sapere com'è andata, dopo 8 ANNI che ci conosciamo)
Lui è sicuro della sua virilità.
"E' molto semplice: uomo = capelli corti, donna = capelli lunghi"
"Non mi piacciono le donne che si vestono come gli uomini"
"Una donna dovrebbe ogni tanto mettersi un abito, una gonna. Insomma!"
"La mia ex era piena di problemi e io stavo anche lì a risoverglieli; e lei si lamentava anche!" "E quanto siete stati insieme?" "Tre anni e mezzo" (per la serie: se non risolvo la vita di una donna, come faccio a sentirmi uomo?)
"Le manfrine degli innamorati sono solo per i deficienti."
Lui dice sempre la verità.
"Ti lascio perché voglio recuperare un rapporto umano con le mie ex; e poi ho paura di perderti definitivamente se la nostra storia finisse."
Lui è un diplomatico nato.
"Ti succede ancora di cercarmi quando ti svegli solo la mattina?" "No. Colazione?"
(amico) "Ho visto che prima mi hai chiamato..." (lui) "DIMMI IN 30 SECONDI CHE HO DA FARE"
"Vuoi venire a vedere le foto delle vacanze?" (dopo averle viste) "Ok ora è meglio che riprendiamo le nostre attività" (e mi sbatte fuori di casa, di fronte a tutta la sua famiglia)
Lui sa cosa vuol dire divertirsi.
"Guarda, sono in ufficio dalle nove di sera alle nove di mattina."
[serata romantica - si addormenta guardando la tv dopo una settimana che non ci si vede]
"Sono andato in montagna col mio capo"
"E' tanto che non ci vediamo, pranziamo insieme quando hai pausa?" "Ok!" "Ti dispiace se viene anche il mio capo?"

La patologia del PM è molto grave, perché colpisce in giovane età (24/25 anni); talvolta si manifesta in forma lieve nell'adolescenza per ripresentarsi virulenta con cicli di incubazione di circa 7 anni; si conosce anche una forma fulminante, quella del Team Manager. A tutt'oggi non si conoscono cure.

08 febbraio 2006

"R"

Imperdibile, sentita in palestra stamattina:
"La erre è l'unica cosa moscia adorabile in un uomo."

04 febbraio 2006

Sad in the city - Episodio 2

Ecco la seconda puntata della nostra serie preferita: donne allo sbaraglio che si fanno riconoscere. Avrete astutamente notato che ho cambiato il titolo: mi piace così, è la nostra vera sit-com! ^^
Le nostre, stavolta tutte e quattro, si trovano in un bel caffè triestino - dove peraltro le conoscono già, se in bene o in male lo lascio alla vostra immaginazione - di gusto squisito, eccetto per il disegno di un coniglio obeso, una foto di cinque maiali in un porcile e un enorme puttino bronzeo appeso al soffitto.
Vi riporto le chicche migliori, stavolta però senza specificare chi le ha dette. Provate a indovinare! ;)

Parlando di pastine...
"Guarda, quando si tratta di dimensioni, se puoi, scegli grande"

"Che bello essere edonisti!"

"Gli uomini alle volte non si capisce un cazzo cosa dicono, ci vuole veramente tanta buona volontà."

"Che bello questi uomini perversi, basta che non siano LAIDI!" :D

"Ma chi ha detto che l'uomo bisogna amarlo? E' una guerra (per conquistarlo, ndr)"
"A sto punto mazemolo e po' bon!"

"Oh gli uomini sono così teneri nelle loro stupidaggini!" ^o^

"Ho ancora voglia di cose dolci..."
"Prendi ancora qualcosa, che oggi offro io."
"No, be', allora no."
"Allora paga il tuo, paga paga!"

"Mi sono comprata un cuoricino di peluche!" (lo tira fuori, gongola, lo stropiccia , se lo struscia sul naso etc.)
"NOO IL SIMBOLO DEL MALE!!!"
"Acidona! Guardalo, com'è tenero e morbido e piccolo e bello... sembra di avere in mano il cuore di qualcuno!" :)
"Sì... (finge di schiacciarlo) SPLAT! Oh, si è rotto!" *evilgrin*

"Io mi amo!"

Parlando di una conoscente con la lacrima facile:
"Non piangere per qualsiasi cosa! Muori! Abbi un po' di contegno! Fallo in silenzio almeno!"

Ringrazio me stessa per la prontezza con cui annoto sulla fida agendina tutte le nostre perle; Sara ormai si spaventa quando vede che la tiro fuori dalla borsetta!
E anche per oggi siamo giunti alla conclusione. Nota bene che stavolta siamo riuscite a dire tutte 'ste cazzate senza bere una goccia d'alcool... ma forse il tè alla vaniglia si dimostra altrettanto nocivo. Cosa? Dite che non conta quello che beviamo ma sono le nostre menti bacate? Molto probabile. ;)

03 febbraio 2006

Piccole cose

Giorni fa mi scrive una lettrice chiedendomi di pubblicare la sua lettera nel mese di una ricorrenza speciale per lei. E io ho già chiuso la rubrica di quel mese. E passato il file. E penso:
“Mmm… però potrei fare una modifica e ripassare il file, anche se in teoria non dovrei…”
Ma sono stanca, e svogliata, e spremuta (nel senso della creatività) come una mucca a cui non è rimasta una goccia di latte e allora rimango a fissare il monitor, pigramente.
“Lo faccio. Non lo faccio. Lo faccio. Ma non ne ho voglia. Sono stanca. Ho sonno. Però… Ma tanto che importa? La pubblico nel prossimo numero. Ma non è la stessa cosa, dev’essere quel mese e non un altro. Però sono stanca, non ho manco la forza di fare taglia e incolla, e poi sforerò con le battute, dovrò fare delle modifiche e ho pure delle consegne urgenti da fare.”
Quindi l’ho fatto.
È solo che… era una piccola cosa e la potevo fare solo io.
L’sms di una persona cara, una carezza gentile, qualcuno che ride di gusto a una tua battuta, il piccolo sapone al miele ricevuto in omaggio da una commessa perché hai detto che era il tuo preferito… tutte queste piccole cose possono essere così importanti. Una volta ricordo che in zona ferie ero stanchissima perché avevo avuto diversi lavori da svolgere contemporaneamente e mi trovavo in quel mood “non riesco a scrivere una sola riga, non ricordo più neanche come si legge, sono diventata analfabeta”, e mi arriva a sorpresa il complimento di un caro amico su un pezzo che avevo scritto. Sono riuscita a finire tutto quello che avevo da fare grazie a quello, se no chissà quanto ci avrei messo!
Ci sono tante piccole cose che possiamo fare per le persone. Alcune sono determinanti, altre di meno, ma non è possibile saperlo a priori. Sento spesso dire “quel mio amico non lo vedo da mesi, ma so che se ho bisogno di aiuto posso sempre contare su di lui”. È una cosa bellissima. Ma c’è anche l’amica che ti sta vicino, che ti fa una battuta per tirarti su, che sa cosa ti è successo il mese scorso e che si fa sentire perché è bello condividere la propria vita. E poi ci sono gli estranei. Le persone che non conosci, che vedi una volta e magari non rivedrai più ma in quel momento dicono o fanno proprio la cosa giusta, che ti fa sentire bene, che magari ti tira su perché eri un po’ triste. Cerco sempre di essere gentile per quanto è nelle mie possibilità. Perché anche se rendo una persona contenta per un momento, dopotutto la vita di tutti è fatta di momenti, no? E poi chi può sapere se *quel* momento è determinante per far prendere alla persona una decisione, o una svolta, o altro? Io non so se la mia lettrice ci tenesse veramente a essere pubblicata, ma questa è una cosa che non spetta a me giudicare. La mia parte l’ho fatta.

02 febbraio 2006

Regina dello scazzo

La Regina dello Scazzo è un esemplare femminile di homo sapiens sapiens affetto da una patologia che lo rende particolarmente acido, scazzato e nocivo ai suoi simili. E' considerata comunemente una rarità, vista la sua capacità di mimetizzarsi nel branco in condizioni normali; nel rapporto ravvicinato invece si tradisce facilmente. Questa giovane donna è perennemente, invariabilmente, inevitabilmente, inconfondibilmente scazzata, sia che scriva la tesi, cerchi lavoro, trovi lavoro, faccia carriera.
Si distingue innanzitutto dall'aura gelida che la circonda e dal sorriso di circostanza, in stridente contrasto con gli sms pieni di affabilità che invia. E' affetta da stanchezza cronica in quanto lavora per propria scelta dodici ore al giorno: non può esimersi in quanto regge il peso dell'universo. Consola pertanto gli ammalati con frasi come "Approfittane e risposa anche per me", senza capire perché si offendano. E' molto comprensiva con gli amici e ne ascolta volentieri i problemi... la settimana successiva, se ha tempo. Lamenta di non avere una vita sociale, invidiando e criticando i disoccupati che possono uscire tre sere a settimana (fa niente se sono disoccupati). Determinata sul lavoro come uno schiacciasassi e altrettando comprensiva, ammette tristemente che i giovani d'oggi non sono professionali; nessuno, qualunque lavoro faccia, può capire le sue fatiche.
Non ha scrupoli nel chiedere ciò che le serve e dimentica facilmente ciò che non la riguarda.
La Regina dello Scazzo soffre di "grosse delusioni sul piano dei rapporti personali", come dice guardando significativamente il suo interlocutore - lo stesso disoccupato che stava a letto malato - che non sa se averne pena o riderle in faccia (e opta alla fine per un dignitoso silenzio).
Il lettore faccia dunque attenzione, perché potrebbe averne una accanto e non riconoscerla subito.

A seguire a breve la presentazione del corrispettivo maschile della Regina dello Scazzo, il Project Manager.

30 gennaio 2006

Uomo che desidera e uomo che mendica

Teoria nata dopo discussione con collega che si è lasciata da una settimana con il suo ragazzo.

Molti uomini si sentono il massimo dell’affettuosità e della galanteria, ma anche se si ritengono the best non riescono ad acchiappare nessuna. Perché? Perché invece di far capire alla donna che è desiderata, le trasmettono la sensazione di essere mendicata. Andiamo a illustrare questa simpatica teoria.

L’uomo che desidera:
sicuro di sé, indipendente, trasmette alla donna la sensazione di essere importante nella sua vita, ma allo stesso tempo le dà segnali che le fanno capire che lui può essere un sostegno per lei.
Come?

- Mi manchi.
- Ti desidero.
- Vorrei passare più tempo possibile con te.
- Fare l’amore stanotte è stato stupendo.

Come vedete, in queste frasi l’uomo non manifesta debolezza, ma desiderio della donna. Lei quindi non si sente un poggiaspalla ma una vera girl, piena di sex appeal, fascino e qualità in grado di attrarre un uomo così sicuro.

L’uomo che mendica
insicuro, dotato di un ego di minime dimensioni, trasmette alla donna la sensazione che sia l’ultimo appiglio prima di precipitare nel baratro della sua squallida vita.

- Mi manchi, prima di te la mia vita era uno schifo, meno male che ci sei tu.
- Ti desidero, vediamoci subito altrimenti soffoco da tanto sto male per il fatto di non vederci.
- Vediamoci anche oggi, senza di te mi sento perduto.
- Fare l’amore con te è l’unica cosa bella della mia vita.

La donna capisce che non solo è destinata a essere un poggiaspalla, ma che con quel carattere lui non la potrà mai supportare. E non si sente desiderata, ma mendicata. Ha attratto un uomo che, più che desiderarla, è tipo un viandante nel deserto che è disposto a bere a qualunque oasi pur di dissetarsi. Inoltre già percepisce che lui passerà il tempo a lamentarsi della sua vita, quindi lei CON CHI si lamenterà? :)

In conclusione, stando con il secondo tipo di uomo la donna continuerà a lamentarsi che lui non la “rassicura” abbastanza perché non è in grado di essere una presenza “solida e rassicurante”. Con il primo tipo di uomo si lamenterà dicendo che è troppo sicuro di sé e che lo vorrebbe più “femminile” e che manifestasse la sua debolezza. La donna si lamenterà in ogni caso, ma nel secondo caso lo farà con più gioia e tranquillità :) Se l’uomo ascoltasse i suoi lamenti e cominciasse a essere più “femminile”, verrebbe lasciato dopo un certo quantitativo di tempo.

L'ideale, secondo questa teoria, sarebbe un uomo che raramente (molto) e cum granu salis ti dimostra la sua debolezza.

La teoria dell'uomo maglione

Il frutto di un'ilare chiacchierata con una gran Donna:

Il maglione speciale “da sera” - l’uomo difficile: comprarlo è stata una faticaccia, hai dovuto penare parecchio: era costoso e conteso da molte donne. Da sfoggiare con vanto, ha il problema di essere molto delicato, necessita di cure costanti e non puoi indossarlo troppo, altrimenti si rovina.

Il maglione da “uscita tra amiche” - l’uomo friendly: quell’offertina ai saldi di cui sei soddisfatta di aver approfittato. Non lo hai pagato molto, e in più lo puoi strapazzare, macchiare, farci quel che vuoi, tanto una bella lavatina a mano o in lavatrice, condita da qualche parolina dolce, e passa tutto senza grossi problemi.

Il maglione da “portare in casa” - l’uomo “ultima risorsa”: acquistato a un mercatino dell’usato a prezzo ridottissimo, nessuno lo voleva e te l’hanno praticamente tirato dietro. Rigorosamente da non esibire all’esterno, pena la vergogna e il raccapriccio. Lo indossi in casa, quando non ti è rimasto altro da mettere.

Il maglione da usare per “lavare i pavimenti” - l’uomo zerbino: pacchianissimo, trovato in omaggio su una rivista. Indossarlo? Neanche per sogno. Al massimo ci lavi il pavimento, è un’utilità anche quella.

E infine…

Il maglione preferito - l’uomo giusto: è bello e un po’ consumato perché ti piace tanto e lo usi un po’ troppo. Nonostante questo sei sempre fiera di uscirci e di condividerlo con i tuoi amici. Non ti ricordi quanto l’hai pagato, ma vale sicuramente di più. Un giorno di certo si macchierà irrimediabilmente, verrà ucciso dalle tarme o lo lascerai in un taxi tornando a casa ubriaca dalla discoteca. Ma non lo dimenticherai mai... ;)

29 gennaio 2006

Afrodisiaci e dintorni

Bene, dopo la serata semi-alcolica di ieri sera (si, ok, si poteva fare di più... se il bagno del Bire non fosse stato guasto!!! ma come può una birreria tenere un bagno guasto? è giusto un po' controproducente) , ho trovato questo sito per tutti coloro che sono interessati al potere afrodisiaco del peperoncino... (Sara!!! è per te :) )
http://www.peperoncino.org/eros.htm
(faccio notare che hanno fatto un sito interamente dedicato al peperoncino)
Beh, a parte che riassumendo il contenuto della pagina si arriva alla conclusione che non si sa se sia afrodisiaco... non viene mai detto che non lo sia per i motivi detti da Silvia :P

28 gennaio 2006

Indovina?

"Pisello sotto vetro."

Vi lancio la sfida di indovinare il significato di questa bizzarra espressione. Lo svelerò prossimamente.

25 gennaio 2006

Sad in the city - Episodio 1

Oggi apriamo una nuova rubrica che ci terrà compagnia regolarmente, che vi piaccia o no. ^^ In essa vi delizieremo con aneddoti tratti dalle nostre riunioni in cui, corrotte da alcool, cibo grasso e/o dolciumi, diamo fondo a quello che mai penseremmo di manifestare, facendoci riconoscere in ogni locale. Non saranno post incredibili (anonimo sei avvisato) e potrebbero risultarvi banali (questa per botolo).
Questa volta si era solo noi triestine d.o.c. in quanto la Elena se ne sta a Modena a lavorare e fare i soldi (sì la mia è tutta invidia).

Premessa n°1: abbiamo dovuto auto-censurarci, su richiesta di Sara. Essendo la più giovane, si fa ancora dei problemi, che tenera!
Premessa n°2: il primo dialogo è in triestino perché altrimenti perderebbe la sua efficacia
Ursula: "I tui colleghi te tratta cusì perché te sembri pura, sana."
Sara: "Son marza! [...] Son una donna da assumer, aumentarghe la paga e darghe le ferie!"

Ursula: "Devi farti carina! Sara, bisogna promuovere un poco il prodotto, non dico svendere eh, ma promuovere sì!"

Silvia: "Io e Ursula a volte sembriamo delle vecchie bavose, ma vedo che tu Sara ci segui prontamente!"

Per riassumere: stasera Sara ha vagliato con attenzione i consigli su come conquistare un uomo che sono stati dati e discussi qui sul blog. Peccato che poi birra e ridarella hanno preso il sopravvento e siamo finite a sganasciarci mentre spiegava le differenze semantiche tra "manipolare" e "stimolare" - sempre riprendendo i vostri commenti sulle donne manipolatrici. ^^

23 gennaio 2006

Qual è il modo giusto per attirare l'attenzione di un uomo?

Durante il pranzo di sabato scorso abbiamo toccato un argomento veramente interessante: qual'è il modo giusto per attirare l'attenzione di un uomo che ci piace? Meglio essere dirette e spudorate o è preferibile un approccio più soft e graduale? Meglio invitare ad uscire o aspettare di essere invitate?In base alla mia esperienza personale, quando la donna si fa avanti l'uomo tende a ritrarsi spaventato e a prendere tempo. Finché è l'uomo a condurre il gioco, ad avere tutto sotto controllo, va tutto bene. Ma se la donna fa qualcosa che va fuori dagli schemi allora l' uomo si sente spacciato, braccato e disorientato (vedi caso "Uomo del Gelato").
Elena: ho riflettuto sul consiglio che mi hai dato sabato ma trovandomi faccia a faccia con lui oggi, alla sola idea di metterlo in pratica mi veniva da ridere.

Happy Birthday!

Post scherzoso per celebrare il compleanno di un caro amico (che in realtà è nato ieri, ma spero che vada bene lo stesso ^__^;;;).
Caro Ermanno, ormai ci conosciamo da un sacco di anni e ho molti bei ricordi, tra i quali per l'occasione voglio ricordare:
- le innumerevoli (mai troppe) partite a boardgames in cui saggiamente hai sempre giocato per vincere e non per partecipare! Perché come ho detto al buon FD durante il campionato di qualificazione a San Marino, “se giochi per partecipare, col cavolo che vinci” (il tutto lanciando con classe sul tavolo la targhetta con su scritto “partecipante”, dopodiché ho stravinto e sono arrivata seconda al torneo :D).
- quando hai fatto saltare in aria l’astronave con noi dentro perché ti aveva sdegnato l’assenza di buona parte del party… che momento mitico ^__^

- quando siamo usciti dal cinema dopo aver visto "La città incantata" ed eravamo imbambolati ed estasiati.
- la memorabile serata alcolica dopo la quale è nata la leggenda che sono intollerante alla carne di maiale.
Auguri, Ermanno! :D

19 gennaio 2006

IL MONDO E' BELLO PERCHE' E' GAIO ...

Eccoci qui con un post richiesto a gran voce. In poche (spero) e semplici parole vi racconterò perchè il mondo maschile sta diventando fondamentalmente gay, soprattutto nelle nostre belle società occidentali.
Le ipotesi di base sono due:
  1. Secondo alcune recenti ricerche, le sostanze chimiche presenti nell'ambiente (diciamo "gettate senza pensarci due volte") agiscono sugli equilibri ormonali di animali ed esseri umani; come risultato abbiamo notizie di un aumento degli orsi ermafroditi, di pesci che cambiano sesso .... e di uomini che si sentono sempre più "donna"
  2. (la teoria che preferico....) Essere gay è comodo!

Tralasciando spiegazioni scientifiche che non so darvi riguardanti la prima teoria (se siete interessati, una bella ricerca su Google vi saprà dire di tutto e di più sull'argomento) , mi concentrerò sulla seconda teoria, molto più umana.

Premetto varie cose:
  1. non sono "razzista" nei confronti degli omosessuali (per quanto mi riguarda ognuno faccia ciò che vuole, sempre nel rispetto della dignità e dei diritti degli altri)
  2. il discorso è dovuto all'aumento del "mondo gay"; sono sicura che esistono tanti gay "veri" che non hanno niente a che fare con le cose che dirò in seguito
  3. mi soffermo sugli uomini omosessuali e non sulle donne perchè nonostante tutto credo siano comunque cose diverse, e perchè in ogni caso il rapporto numerico non è comparabile (almeno credo, non prendetelo come certezza).

Iniziamo con una serie di motivi per cui "Essere gay è comodo":
  • non si ha a che fare con le donne, se non nell'amicizia
  • non serve pertanto prendersi tutte quelle responsabilità che bisogna prendersi con una donna, e soprattutto con una moglie
  • non c'è nessuno che ti dice continuamente "facciamo un bambino?"
  • tutto può essere preso un po' più per gioco... se quando si vive in coppia "lui" è quello che si occupa meno dei problemi familiari, beh, essendoci solo due "lui" i problemi non sussistono
  • tanti uomini oggi hanno paura delle donne, per vari motivi che possono partire dal non sentirsi più indispensabili, al fatto che oggi tante donne fanno carriera (e magari guadagnano più del partner), per arrivare al non aver più la "bambina" da guidare nel cammino della vita, ma dal trovarsi accanto delle amazzoni che se possono li distruggono con una parola. Trovarsi un uomo invece che una donna cancella la paura.
  • arriviamo al punto di vista sessuale.... beh, lì non so che dire. Se uno, per evitare responsabilità e paure vede che l'unico prezzo da pagare è il culo (e anche questo non è detto, conosco gay che sono solo attivi...), beh, evidentemente lo considerano un prezzo basso :=)
Qualcuno potrebbe voler vedere i lati negativi... mah, a parte l'eventuale discriminazione (che secondo me poi non è così grande, o meglio, viene fatta dalle stesse persone che ti discriminano perchè - nell'ordine - nero, ebreo, basso, grasso, etc., persone pertanto tranquillamente ignorabili) non ne vedo molti, almeno finchè si è giovani e sani.

Bene, per ora mi fermo qui se no mi morite di noia durante la lettura (se non vi siete già addormentati) ... consideratela una prima parte, volendo potrà comparirne anche una seconda prima o poi :)

18 gennaio 2006

Non crescerò mai!

Premessa: questo discorso non ha nulla di spudorato, quindi se vi aspettate questo girate i tacchi, please :)
Quando ero piccola e leggevo qualcosa o guardavo un film, il mio distacco nei confronti della trama era nullo. Tifavo, mi preoccupavo per il/la protagonista, gioivo dei suoi successi e facevo tutta una serie di riflessioni su come avrebbe potuto finire la storia a seconda della psicologia dei personaggi ecc. ecc. condendo il tutto con le mie speranze e tirando delle pezze impossibili a chi leggeva quello che leggevo io (pochissime persone… be’ almeno non ho rovinato la salute a molta gente ^__^).
Poi… ehm… molto molto tempo dopo un po’ sono cresciuta e ho cominciato a guardare alla storia con un certo distacco: “Uhm… interessante questa fine, anche se muore il protagonista. Era inevitabile per l’equilibrio narrativo”; “Perbacco, la loro storia d’amore va a finire male, ma si incastra splendidamente nella trama e veicola un forte messaggio”.
(Il distacco purtroppo rende la trama prevedibile, perché quando hai una certa conoscenza dei meccanismi narrativi diventa facile intuire il finale di una storia. Ogni autore ha le sue preferenze, così come ogni tipo di narrazione… vabbè, non ho voglia di spiegarlo. Per esempio nei telefilm certi personaggi hanno proprio una targa “Io sono un personaggio usa e getta, apparirò solo in una puntata di questa stagione”, ma lo stesso funziona per i grandi cicli di romanzi, i fumetti e tanti altri tipi di narrazione.)
Ma ora ho tra le mani il fumetto più coinvolgente del secolo (imho) e io DEVO sapere come va a finire e DEVE finire come voglio io!
È infantile? Mettetevi in coda, me l’hanno già detto in cinquecento! :D
E aggiungo che ne Il grande sogno di Maya lei DEVE assolutamente mettersi con il biondo e lanciare di brutto Sakurakoji senza neanche passare dal via!

Rette sul piano della vita

Altro post serio.
Da piccola, quando a lezione di matematica si parlava di rette e punti nel piano, mi sono immaginata il mondo come un piano infinito su cui corrono le rette che sono le nostre vite. Pensavo a tutti questi segmenti, alcuni lunghi altri corti, a volte distanti, altre convergenti; a quanti corressero paralleli senza mai toccarsi e a quelli perpendicolari, con un solo punto di contatto prima di riprendere il viaggio nel piano.
A volte ho provato a immaginare con quante altre linee si sia incontrata la mia, ma è impossibile, sono troppe. E alle volte quel punto di unione è così importante da avermi segnato per sempre.
Questo post non ha messaggi nascosti. E' una mia riflessione sulla vita, mentre guardo fuori dalla finestra la neve che ha imbiancato il paesaggio. E' un ringraziamento a tutti quelli che mi hanno lasciato qualcosa di sé, perché se una retta è composta di punti allora siamo fatti di ciò che l'incontro con gli altri ci lascia.
In ordine cronologico: Anna, Silvia, Fede, Lorenzo, Fiorellino, Francesca, Musetta, Luca, Sergio, Cecilia, Federica, Elena, Rudy, Stefano, Sara, Ursula, Franz, Cate, Marco, Pino, Raffaella, Ermanno, Anita. Un pensiero per tutti voi, anche per chi ho perso lungo la strada.

Qualcuno potrebbe giustamente far notare che le linee rette sono infinite e i segmenti finiti. Vero. In questo caso concedetemi la licenza di confondere i due termini; in fondo, dipende tutto da come credete sia la vita.

17 gennaio 2006

Tomba dell'erotismo

Stasera mi sento impietosa e dunque ecco cosa secondo me trasforma un uomo in una tomba dell’erotismo. Tralascio ovvi dettagli del tipo che non cura la propria igiene ecc. (e non ditemi che l’omo ha da puzzà, uno così ve lo potete tenere :D):

- mancanza di ego
- gli orrendi boxerini bianchi con i disegnini sopra (se sono slip poi è la morte dei sensi)
- una persona che ride di continuo senza motivo (ma cosa ridi?!)
- i capelli lunghi (stanno bene alle donne, punto)
- si innaffia di profumo (guarda che se ne metti di più non è che cresci, eh)
- i sandali con le calze (mi metto a correre dalla parte opposta)
- Mette sempre gli stessi vestiti (se indossi un maglione per cinque giorni di seguito, appena lo togli scappa via urlando)


Il resto la prossima volta e niente accuse: arriverà anche il post su "tomba dell'erotismo al femminile"!

Inconscio traditore

La mia amica Jimmy (si si è una ragazza ma questo è il suo nick... prendetevela con lei per la pessima scelta), davanti a una cioccolata calda, parla a Silvia la malvagia (c'est moi!) di un ragazzo che definisce "tomba dell'erotismo". La sottoscritta, subdola e infida, le ricorda:

"Ma se hai anche fatto un sogno erotico su di lui una notte!"
"NOOOOOO non me lo ricordare!!!"
"Eh sono cose che hai nell'inconscio, cara, non puoi sfuggire!"
"Se il mio inconscio si fuma le canne di nascosto, perché devo essere io a pagare?"

E come aggiungerebbe qualcuno che conosco io, a livello inconscio c'è sempre qualcosa, e la domanda che fai non è quella vera, nasconde un'altra domanda. Devo ancora farmela spiegare, il giorno che ci riesco vi faccio sapere. :p

Buoni propositi

Un attimo di riflessione, l'illuminazione. E Bloody Mary mi dice:

"Vado a fumare, così penso a come smettere di fumare"

Parole di troppo

Discussione tra me e l’Alieno:

Io: “Ciao, scusa ma avevo il cellulare spento perché ero a giapponese”

Lui: “Ah, è vero! Me l’avevi anche detto, ma me ne sono dimenticato”

Io: “Fa’ nulla, tanto ormai sono abituata al fatto che gli uomini si dimenticano tutto” (detto
senza astio, pura e semplice constatazione di un dato di fatto)

Lui: “E’ che voi donne infilate sempre le cose importanti in mezzo a un sacco di chiacchiere inutili” (detto per scherzo, ma *so* che alcuni non lo dicono per scherzo!)

‘nsomma, che pessima fama abbiamo noi donne presso la popolazione maschile!
Sono troppo stanca per fare l’apologia del genere femminile, quindi mi limito a gettarvi questa patata bollente :D

16 gennaio 2006

Grande verità!

La frase di Yellata:
"In genere si cerca una persona per cui essere la ciliegina sulla torta, non l'unica cosa buona in un baratro di merda"
...commentando il fatto che non ne può più di ragazzi che fanno di lei la loro unica ragione di vita. Vorrebbe degli uomini che siano più soddisfatti di sé.